Il Nazionale

Sport | 22 novembre 2025, 23:16

I Mastini danno tutto, ma all'overtime cadono per una penalità inesistente concretizzata dal "mostro" Moberg (2-3)

Battaglia a Cavalese con un Varese indomabile nonostante le molte assenze (Piroso starà fuori parecchie settimane), decisa dopo 62 minuti dalla tripletta del finlandese. Sabato prossimo partitissima in via Albani con l'Alleghe, terzo a -2 dai gialloneri

I Mastini danno tutto, ma all'overtime cadono per una penalità inesistente concretizzata dal "mostro" Moberg (2-3)

La squadra c'è, le assenze anche, e un po' di stanchezza pure, soprattutto della linea che per 13 partite aveva fatto la differenza. In più, il Fiemme ha Moberg. E ha dalla sua anche un fischio decisivo, che non c'era e che produce il power play che fa la differenza nell'overtime.

Una penalità assurda fischiata contro Bertin - che, anzi, secondo i presenti era stato intralciato nel rientro verso la panchina: quindi i 2 minuti, se proprio c'erano, avrebbero dovuto essere a favore del Varese - produce la tripletta di Moberg (tiro fa fuori che dovrà essere rivisto al rallentatore per capire se fosse così irresistibile), uno straniero capace di fare sempre la differenza: così, dopo 62'22" di battaglia, il Fiemme vince all'overtime una sfida piena di episodi, parate, occasioni e, nel terzo periodo e in questo episodio, di fischi non certo equi con i Mastini.

Il Varese, pur senza Piroso (sarà una lunga assenza la sua, si spera di non dover aspettare il 2026 per rivederlo in pista) che si è aggiunto all'infermeria dove erano già presenti Tilaro (quasi al rientro), Re (idem come Tilly) e capitan Vanetti, riprende un match già di per sé difficile anche perché arrivava dopo il ko contro la Valpe di 48 ore prima contro una squadra reduce dal blitz di Alleghe, prima con la deviazione vincente di Xamin a fine tempo, poi lo porta dalla propria parte con un colpo di classe di Marcello Borghi sull'imbeccata di Terzago quasi sul finire di un secondo periodo in cui avrebbe meritato almeno un gol in più per quanto creato, quindi dopo la doppietta dello scatenato Moberg (2-2) affronta un terzo periodo da infarto.

Tutto avrebbe potuto succedere e chiuque avrebbe potuto vincere, anche se la parata di Pisarenko su Felicetti con il Fiemme in power play, oltre all'ottima prova del portiere di casa Tononi legittimano l'arrivo dell'overtime, deciso alla roulette e da quell'ultima decisione arbitrale già commentata.

Al Varese, che vede scappare il Caldaro, resta una prova d'orgoglio che ci aspettavamo, una prima linea inventata da Da Rin (Xamin, Marcello Borghi, Michael Mazzacane) davvero ottima, così come la terza, mentre la seconda è apparsa, forse inevitabilmente, in calo dopo tutte le belle cose fatte vedere fin qui.

La squadra dà comunque tutto ciò che ha e, ora, ha solo bisogno di tirare il fiato prima della partitissima di via Albani con l'Alleghe, secondo insieme all'Appiano a -2: noi continuiamo a crederci. 

ASSENTI E LINEE
Cinque assenze, con la brutta notizia di un infortunio muscolare abbastanza grave per Piroso che lo terrà fuori parecchio che si aggiunge alle assenze di Tilaro (dovrebbe esserci con l'Alleghe), Re (c'è speranza anche per lui tra 7 giorni) e Vanetti: Da Rin costituisce una prima linea guerriera con Xamin, Michael Mazzacane e Marcello Borghi, la seconda non si tocca e in terza ci sono Fornasetti, Venturi e Pietro Borghi, con Peterson in aggiunta.

Fiemme-Varese 3-2 (1-1, 1-1, 0-0, 1-0)
Reti: 14'22" Moberg (De Baldo) 1-0, 19'57" Xamin (M.Mazzacane, Makinen) 1-1; 38'10" M.Borghi (Terzago) 1-2, 39'47" Moberg (Makela, Raskin) 2-2; 
Fiemme: Tononi (Calvi); Willeit, Raskin, Moberg, Makela, De Baldo; Tessadri, Bonelli, Weber, Chelodi, Bortolotti; Goldner, Lazzeri, Ghizzo, Nicolao, Odorizzi; Felicetti, Brancaglion. Coach: Loris Vicenzi.
Varese: Pisarenko (F.Matonti); Schina, Crivellari, Xamin, M.Mazzacane, Marcello Borghi; Makinen, Bertin, Terzago, Bastille, Perino; Erik Mazzacane, M.Matonti, Fornasetti, Venturi, Pietro Borghi; Peterson. Coach: Massimo Da Rin.
Arbitri: Mirco Fabrizio Da Pian, Alexander Wiest (Alberto Plancher, Marco Soia)
Note - Tiri Fie 50, Va 38. Penalità Fie 6', Va 12'. Spettatori: 400.

TERZA DI RITORNO
Bressanone-Alleghe 3-6, Fassa-Valpellice 7-4, Pergine-Appiano 3-4, Caldaro-Aosta 4-1, Dobbiaco-Feltre 3-0, Fiemme-Varese.

CLASSIFICA
Caldaro* 35. Varese 30. Appiano, Alleghe 28. Aosta, Fassa 22. Valpellice* 21. Pergine 16. Fiemme 15. Bressanone 14. Feltre 10. Dobbiaco 8. *una in meno

QUARTA DI RITORNO
Sabato 29: Varese-Alleghe (18.30), Feltre-Aosta (19.30), Dobbiaco-Pergine (19.30), Caldaro-Appiano (19.30), Valpellice-Bressanone (20.30), Fassa-Fiemme (domenica 30, 18.30).

La cronaca della gara di Max Airoldi

Vince il Valdifiemme 3 a 2, ma pesa sicuramente una decisione arbitrale discutibile che ha costretto i Mastini all’inferiorità numerica durante una parte di overtime.

Dopo un primo tempo un po’ offuscato, i Mastini salgono di livello e danno vita a una sfida gagliarda, intensa e avvincente, con occasioni da una parte e dall’altra.

Il Varese sale a Cavalese senza quattro giocatori infortunati, Vanetti, Tilaro, Piroso e Re. La formazione giallonera è reduce da una sconfitta casalinga contro il Valpellice, mentre il Valdifiemme arriva all’appuntamento dopo l’importante vittoria di Alleghe.

Parte decisamente meglio la formazione di casa anche se nei primi minuti non accade praticamente nulla. Poi il Valdifiemme prende campo e chiude i Mastini nel terzo difensivo. Pisarenko è sottoposto a una serie di conclusioni che respinge, sfruttando anche la presenza dei compagni a protezione della propria gabbia. Al minuto 14 i padroni di casa passano con una gran conclusione di Moberg che, da posizione defilata, infila il portiere del Varese. Varese prova a reagire ma manca di precisione. I trentini, invece, spingono approfittando anche di qualche errore dei gialloneri. La formazione di Da Rin pareggia a un respiro dalla prima sirena, grazie ad una iniziativa varesina che trova la deviazione vincente.

Il secondo tempo è ricco di emozioni. Il “giro” delle superiorità numeriche in pista non porta frutto da entrambe le parti. Pisarenko è presente e blocca una quantità di conclusioni avversarie che però provengono dalla distanza. Dopo che lo stesso goalie compie un prodigio su Moberg, che già aveva fatto esultare la curva, dalla parte opposta è Tononi che imita il collega, cancellando letteralmente il gol varesino dopo una splendida azione in transizione offensiva orchestrata dalla terza linea. Anche Fornasetti si trova in buona posizione, ma spara sui gambali del goalie trentino. M. Borghi ha l’uno contro zero ma la sua conclusione termina larga. I Mastini passano al 38° con il proprio capitano: il numero 23 riceve da Terzago un assist magico che viene trasformato in rete con una pregevolezza tecnica. Varese avrebbe ancora la possibilità di triplicare ma Tononi non è dello stesso avviso. Poco prima della seconda sirena è invece ancora Moberg che batte Pisarenko dalla media distanza con una conclusione a mezzaltezza.

Il terzo tempo è di ritmo e di intensità, con occasioni da una parte e dall’altra. Pisarenko è mostruoso quando ha tolto dalla porta un disco di Moberg, mentre il Varese si è schiantato più volte su un eccellente Tononi. I Mastini hanno avuto la possibilità di vincere, mostrando grande compattezza soprattutto in difesa quando si sono ritrovati in inferiorità.

M. Mazzacane, poi M. Borghi e Xamin hanno più volte provato la via della rete, mentre Terzago, a botta sicura, coglie il palo.

Il supplementare è favorevole ai padroni di casa, che passano ancora con Moberg che realizza in superiorità, ma pesa sicuramente la decisione arbitrale di mandare in panca puniti Bertin, reo di essersi scontrato con un avversario mentre il varesino stesso stava andando a cambiare linea in prossimità della propria panchina. Da qui, la superiorità numerica che poi ha determinato la rete vincente del Valdifiemme.

Prossimo impegno per Varese sarò quello di sabato prossimo in casa contro l’Alleghe.

A.C.

Commenti

In Breve