Prosegue senza sosta l’attività della Guardia di Finanza di Varese nel contrasto ai traffici illeciti, con particolare riguardo alla repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Nei giorni scorsi, durante un servizio di controllo economico del territorio effettuato in orario notturno, una pattuglia del Gruppo di Varese ha sottoposto a controllo un individuo di nazionalità marocchina che, alla vista dei finanzieri, ha improvvisamente bloccato il proprio veicolo senza apparente motivo.
Dal riscontro documentale è emerso che lo straniero era alla guida dell'auto con una patente marocchina rilasciata nel 2011, mai convertita per essere valida in Italia. Mentre veniva contestata la violazione relativa a tale irregolarità, l’uomo, con una certa disinvoltura e pensando di passare inosservato, ha tentato di disfarsi di un piccolo involucro di cellophane, gettandolo all’interno dell’abitacolo del mezzo.
Il gesto, non sfuggito all’occhio attento dei militari, li ha insospettiti al punto di procedere alla perquisizione del veicolo, all’interno del quale, oltre al predetto involucro contenente una dose di cocaina, è stato rinvenuto un panetto di hashish del peso di circa 100 grammi, abilmente nascosto sotto il sedile posteriore del mezzo. Sulla persona, invece, è stata trovata la somma di 660 euro in contanti, ritenuta provento dello spaccio delle sostanze stupefacenti. La successiva perquisizione effettuata presso l’abitazione dell’interessato, infine, ha permesso di rinvenire ulteriori 14 panetti di hashish, per un quantitativo complessivo pari a 1,5 kg.
Il soggetto è stato quindi tratto in arresto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed accompagnato presso la locale Casa Circondariale, mentre la droga ed il denaro sono stati sottoposti a sequestro.
L'operazione conferma nuovamente l’efficacia della costante attività di controllo del territorio condotta dalla Guardia di Finanza, a tutela della sicurezza pubblica e della legalità economica, con particolare attenzione alle aree a rischio e ai percorsi potenzialmente utilizzati per traffici illeciti transfrontalieri che potrebbero compromettere la coesione sociale ed economica del territorio varesino.
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