È stato un Consiglio Comunale diverso da tutti gli altri, quello che si è svolto ieri a palazzo Mandela. Un’aula sospesa, più raccolta, quasi intimidita dal peso di un’assenza che ha riempito ogni sguardo e ogni pausa. La morte improvvisa del segretario generale Paolo Oreste Morra, avvenuta martedì sera, ha travolto amministratori e dipendenti, lasciando nella seduta di ieri un senso di vuoto tangibile.
Gli interventi sono scivolati piano, con voci a tratti spezzate. Il sindaco, gli assessori, i consiglieri di maggioranza e opposizione hanno tracciato un ricordo profondo, fatto di stima, competenza, vicinanza umana. "Era la persona che cercavo più di ogni altra", ha detto il sindaco Maurizio Rasero, mentre dai banchi dell'opposizione Mauro Bosia ne ha evocato la "cultura sterminata e l’imparzialità assoluta". Un omaggio corale a un uomo che, in Comune come in Provincia, non era solo un tecnico ma un punto d’equilibrio, un riferimento quotidiano, un compagno di strada istituzionale.
Solo dopo questo lungo momento di raccoglimento, il Consiglio ha lentamente ripreso a respirare e a occuparsi dei temi all’ordine del giorno.
L’ingresso di Maurizio Toscano
Il clima emotivo ha accompagnato anche il debutto del nuovo consigliere Maurizio Toscano, subentrato a Elisa Pietragalla. "Siccome sono molto emozionato, come tutte le prime volte", ha esordito leggendo un intervento preparato, ringraziando Pietragalla e ricordando il suo percorso nei Giovani Astigiani. Ha rivendicato l’adesione a Forza Italia, precisando però la scelta di restare nel gruppo civico "per rispetto della fiducia dei giovani che ci hanno votati". Un esordio misurato, segnato dal tono sobrio della serata.

Il nodo della rotonda di corso Savona
Il primo dossier affrontato ha riguardato la tanto discussa rotonda di corso Savona. L’assessore Stefania Morra ha ricostruito i passaggi tecnici: rotatoria da 25 metri di diametro, traslata di un metro e trenta su richiesta di RFI perchè in zona di protezione,sottoposta a test con pullman ASP superato senza problemi. "Non è cambiato nulla rispetto al progetto originale", ha chiarito.
Dal fronte opposto, Michele Miravalle (Pd) ha annunciato un emendamento al bilancio e non ha nascosto la preoccupazione: secondo l’opposizione, l’opera avrebbe prodotto un "effetto imbuto evidente", peggiorando l’ingresso in città proprio in un punto nevralgico. Un confronto destinato a proseguire.
Buche in zona industriale: sicurezza prima di tutto
Altro tema affrontato è stato quello delle buche profonde in area industriale. Stefania Morra ha spiegato di aver disposto un intervento tempestivo con asfalto caldo, "non un rattoppo destinato a sparire alla prima pioggia". La riasfaltatura completa non è per ora in programma, ma il pericolo immediato è stato eliminato.

Commercio e bando regionale: la scelta della cabina di regia
Molto articolata la spiegazione dell’assessore Loretta Bologna sulla mancata partecipazione al bando regionale da 7,2 milioni per i distretti del commercio. Una scelta condivisa nella cabina di regia con associazioni di categoria e Comune. "Non era tecnicamente possibile partecipare senza l’ok della Regione sugli interventi già avviati", ha precisato.
Ha ricordato l’utilizzo delle risorse precedenti per fioriere, arredi, illuminazione mercatale, installazioni nelle piazze e ripristino dei bagni pubblici di piazza del Palio. La strategia ora è prepararsi al prossimo bando, evitando il rischio di esclusione.
La variazione di bilancio e i progetti in corso
La serata è proseguita con l’illustrazione dell’ultima variazione di bilancio dell’anno, definita "snella": 190 mila euro accantonati per il rinnovo del contratto dei dipendenti, aggiornamenti per il cantiere di via Gerbi e risorse destinate al recupero dell’ultimo piano di Palazzo Civico, ora nuovamente agibile dopo il rifacimento del tetto. Prospettiva utile in vista degli spostamenti di personale legati alla messa in sicurezza dell’Annunziata.
Non è stato un Consiglio come gli altri: le questioni amministrative hanno trovato spazio, ma è rimasta sospesa nell’aula la figura di Paolo Oreste Morra, uomo riservato e competente, che per anni ha rappresentato il cuore silenzioso della macchina comunale. Un addio improvviso che ha segnato l’andamento della serata, lasciando negli occhi dei presenti la consapevolezza di una perdita che va oltre i ruoli istituzionali.























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