Le considerazioni dell’onorevole Chiara Gribaudo, vicepresidente nazionale del Pd, espresse una ventina di giorni fa in un’intervista al nostro quotidiano stanno agitando le acque della politica cuneese.
Nel gruppo consiliare del Partito Democratico pare non tutti abbiano preso bene alcune affermazioni della deputata.
A fine mese è stata convocata un’assemblea degli iscritti che si annuncia “vivace”. Vedremo ciò che emergerà.
Frattanto, c’è da registrare che l’apertura a sinistra ventilata da Gribaudo è stata accolta con diffidenza e freddezza a sinistra, come ha evidenziato Claudio Bongiovanni, consigliere comunale di “Cuneo Mia”.
“Centro per Cuneo” - il maggiore gruppo consiliare di maggioranza insieme al Pd - fa il pesce in barile: gli assessori guardano con malcelata preoccupazione a quanto sta succedendo, mentre i consiglieri evitano di rilasciare dichiarazioni.
In questo clima il dibattito giornalistico sta per approdare in Consiglio comunale.
Il capogruppo degli Indipendenti Giancarlo Boselli, reduce all’assemblea dell’Anci a Bologna insieme alla sindaca Patrizia Manassero e alle consigliere Claudia Carli e Flavia Barbano, ha reso nota un’interpellanza sull’argomento che verrà discussa nel prossimo Consiglio comunale, tra una settimana.
Boselli, prendendo spunto dall’intervista, nella quale Gribaudo “ha espresso una serie di importanti valutazioni sulla situazione politica-amministrativa della Città di Cuneo”, chiede chiarimenti alla sindaca.
Il consigliere di minoranza vuole conoscere la sua opinione per sapere “se le dichiarazioni della deputata possano avere conseguenze sull’amministrazione o se siano invece da considerare come del tutto ininfluenti sull’autonomia dell’ente”.
Più nello specifico, Boselli vorrebbe sapere da Manassero “se intenda ricandidarsi nel 2027 e se i due maggiori gruppi di maggioranza intendano proseguire fino alla normale scadenza della consiliatura”.
A questo proposito, il consigliere interpellante vuole anche essere reso edotto sull’eventualità di un possibile ricorso ad elezioni comunali anticipate, “qualora la collaborazione dovesse venire meno”.
È verosimile che Boselli non avrà grandi soddisfazioni dalla sindaca essendo la situazione politico-amministrativa quanto mai fluida.
Dicevamo che dal gruppone Centro per Cuneo nessuno interviene anche perché, essendo un’entità civica, le posizioni non sono univoche.
Idem dicasi per il Pd. Per quanto sia un partito strutturato e organizzato, su Cuneo non pare così compatto, né risulta avere abbozzato una propria strategia in vista del ritorno alle urne da qui ad un anno e mezzo.



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