Mattinata di sopralluogo nel ponente cittadino per la sindaca di Genova Silvia Salis e per l’assessore alla Protezione Civile Massimo Ferrante.
Salis e Ferrante hanno visitato il territorio del Municipio VII Ponente, area più colpita dall’ondata di maltempo che ha interessato la città nel corso del fine settimana appena trascorso.
La visita ha toccato la fascia di rispetto di Pra’, la frana di via Nicoloso da Recco, il Lungomare di Pegli e il “Grattacielo” di via Sabotino.
Al termine del sopralluogo, la sindaca ha fatto il punto della situazione: “Ieri abbiamo presidiato la situazione dal Centro Operativo della Protezione Civile che voglio ringraziare - ha ricordato Salis -. Stamattina la prima telefonata che ho ricevuto è stata quella del capo dipartimento della Protezione Civile nazionale Ceciliano che ci ha manifestato sostegno e solidarietà”.
I danni sono stati rilevanti e per la sindaca il sopralluogo di questa mattina ha avuto una doppia valenza: quella di constatare la situazione e quella di portare la propria solidarietà alla popolazione.
In particolare nella zona di Pra’, la Salis ha riferito di aver subito contattato il Presidente di Autorità Portuale, Matteo Paroli, per coordinare le azioni future: “Questa mattina ho subito chiamato il presidente di Autorità Portuale Matteo Paroli per coordinarci al meglio, a partire da oggi, al fine di attenuare i rischi connessi a queste forti ondate di maltempo”.
La Sindaca ha poi affrontato il tema della fragilità strutturale della città, sottolineando la necessità di un intervento organico sulla prevenzione, oltre alla gestione dell'emergenza.
“Genova è una città bellissima ma fragile, esposta a rischi sia a monte che a mare”, ha detto Salis, aggiungendo che è necessario “fare un ragionamento complessivo e investire le risorse necessarie a proteggere il litorale e aumentare la sicurezza di persone e imprese”.
“Bisogna fare un investimento - ha proseguito - perché sicuramente l’emergenza va affrontata ma va fatto un ragionamento complessivo perché ogni volta si ripetono gli stessi problemi e siamo sempre più esposti a un clima che diventa sempre più violento”.
L'Assessore alla Protezione Civile, Massimo Ferrante, ha fornito i dati operativi, lodando la macchina dei soccorsi: “Da sabato 15 a questa mattina, in 56 ore di allerta, di cui 12 in arancione, la Sala Emergenze della Protezione Civile del Comune di Genova ha ricevuto 165 segnalazioni, di cui 162 già risolte”.
Tra le criticità risolte, si contano 62 allagamenti (inclusi quelli in via Milano, via Borzoli, via Degola e via Ferri) e la caduta di 11 alberi in diverse zone della città. Sono state registrate 14 frane, di cui due in corso di risoluzione (salita Gerbidi a Marassi e via Nicoloso da Recco a Pegli), quest'ultima con il cedimento di un muro di contenimento. Si è verificata anche un'unica esondazione del rio Fegino.
La Sindaca ha voluto ringraziare nuovamente tutte le persone che si sono spese nel corso delle allerte appena trascorse: “Il mio ringraziamento alla Protezione Civile, alla Polizia Locale, ai Vigili del Fuoco, ad Aster e a tutti i volontari. Sono stati veramente eccezionali e siamo riusciti a gestire delle giornate molto difficili nel migliore dei modi”.Un rigraziamento anche alla popolazione “per aver seguito le indicazioni e non essermi messi in pericolo perché questa è la cosa più importante da fare quando ci sono ondate di forte maltempo”.



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