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Politica | 13 novembre 2025, 15:25

A rischio il prolungamento della metro 1 fino a Cascine Vica, ICI presenta richiesta di concordato

La società che si occupa del cantiere in difficoltà finanziaria. Catizone (Lega): "A rischio decine di aziende del territorio"

A rischio il prolungamento della metro 1 fino a Cascine Vica, ICI presenta richiesta di concordato

Si addensano nubi sul cantiere del prolungamento della metropolitana 1, fino a Cascine Vica. Le notizie che rimbalzano sui giornali di ICI Spa- l'azienda che si è aggiudicata il maxi appalto per l'estensione ad ovest dell'infrastruttura, oltre al completamento delle quattro nuove stazioni Certosa, Collegno Centro, Villaggio Leumann e Cascine Vica - non fanno ben sperare.

Opera a rischio

La società ha infatti presentato richiesta di concordato preventivo: a metà dicembre si esprimerà il Tribunale di Roma, che deciderà se accettare o meno il piano di risanamento prospettato dall'Italiana Costruzioni Infrastrutture. Una spada di Damocle che pende non solo sul prolungamento della linea 1, ma anche sull'Aurelia bis del Savonese e sulla Variante dell'Aurelia nello Spezzino, sempre in capo ad ICI.

Stato di avanzamento del cantiere

Fortunatamente i lavori di prolungamento della linea 1 non si sono mai fermati, anche se in alcuni momenti sono andati avanti a rilento. E' stata completata la galleria, così come è stata quasi finita la fase di armamento. Gli operai poi sono quasi riusciti ad ultimare il deposito e l'officina a Collegno, vicino alla stazione Fermi, per accogliere i nuovi treni.

Catizone (Lega): "Preoccupazione per i lavoratori del territorio"

Ad esprimere preoccupazione per le difficoltà finanziare della società è il consigliere comunale della Lega Giuseppe Catizone, che spiega: "La richiesta di concordato presentata dall’azienda apre scenari di incertezza che rischiano di ripercuotersi pesantemente sul tessuto produttivo locale e sulle numerose imprese subappaltatrici impegnate nei lavori.

“Molte delle aziende coinvolte – prosegue l'esponente del Carroccio, che ha presentato un'interpellanza in Sala Rossa – hanno già sostenuto importanti investimenti in materiali, mezzi e manodopera. Il rischio concreto è che queste realtà, spesso di piccole e medie dimensioni, si trovino ora senza garanzie sui pagamenti e con prospettive occupazionali compromesse"

Cinzia Gatti

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