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Politica | 12 novembre 2025, 07:00

Asti, l’interpellanza sull’archivio di Urbanistica: “Servono 62 anni per digitalizzare tutte le pratiche”

Sei gruppi consiliari chiedono un piano per completare l’operazione in un decennio. Attualmente le carte in carico sono 97.000, di cui solo 8.000 già scannerizzate

Asti, l’interpellanza sull’archivio di Urbanistica: “Servono 62 anni per digitalizzare tutte le pratiche”

 Servirebbero 62 anni per digitalizzare completamente l’archivio del Settore Urbanistica del Comune di Asti, che conta ad oggi circa 97.000 pratiche, delle quali solo 8.000 sono già state scansionate e caricate sull’applicativo in uso. È quanto emerge da un’interpellanza a risposta scritta presentata da sei gruppi consiliari – Prendiamoci cura di Asti, Asti Oltre, Verdi Europa, Uniti si Può, Ambiente Asti, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle – che chiedono un cambio di passo.

I firmatari, prendendo atto dei dati forniti dall’assessore all’Urbanistica Monica Amasio lo scorso luglio, sottolineano come nonostante gli sforzi degli ultimi anni – nel 2024 sono state digitalizzate 1.307 pratiche, nel 2025 finora 1.020 – i tempi di completamento dell’operazione siano di fatto biblici. “Al ritmo attuale di circa 1.200 pratiche all’anno – si legge nel documento – sarebbero necessari 62 anni”.

La proposta: un piano decennale con gli studenti

La soluzione proposta punta sullo strumento del Percorso per le Competenze Trasversali e l'Orientamento (PCTO). Prendendo spunto dalla delibera di giunta n. 500 del 7 novembre 2025, i consiglieri propongono di "utilizzare massicciamente lo strumento del PCTO, dovutamente organizzato e gestito da parte delle autorità scolastiche e dalla Amministrazione Comunale, per incrementare il numero di studenti da dedicare alla digitalizzazione".

"È evidente che per meglio organizzare il lavoro degli studenti sia necessario preparare un piano operativo – sottolineano i firmatari –: questa è la domanda principale indirizzata all'Assessore al fine di avere i tempi e le teste necessarie per chiudere tutta la digitalizzazione". L'obiettivo è definire un piano rigido che consenta di completare l'operazione in massimo 10 anni, calcolando il fabbisogno giornaliero di pratiche da digitalizzare e il conseguente numero di studenti da impiegare.

Digitalizzazione prioritaria per lo sblocco delle pratiche

I consiglieri concludono ricordando che "avere un archivio digitalizzato assicura il disbrigo rapido delle pratiche urbanistiche e deve essere messo come priorità da ogni Amministrazione". La richiesta formale all'Assessore è quindi di calcolare il fabbisogno necessario e di impegnarsi ad incrementare il numero di studenti in PCTO per raggiungere questo obiettivo strategico per l'efficienza dell'ufficio e la trasparenza verso cittadini e professionisti.

La richiesta si appoggia anche alla recente delibera consiliare n. 500 del 7 novembre, con cui la Giunta ha aderito a un progetto per la realizzazione di tali percorsi, e alla bozza di protocollo d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale. L’obiettivo è duplice: da un lato sbloccare la digitalizzazione dell’archivio, dall’altro offrire un’importante opportunità di formazione e orientamento ai giovani, in linea con le indicazioni della Commissione Europea.

I consiglieri concludono sollecitando l’impegno dell’Assessorato e della Giunta ad “incrementare il numero di studenti al fine di ottenere l’ambizioso obiettivo”.

Redazione

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