Archiviata la prima giornata delle Atp Finals, che hanno visti i successi di Alcaraz su De Minaur e di Sasha Zeverev su Ben Shelton nell'incontro serale (6-3 7-6 il risultato), oggi all'Inalpi Arena è il grande giorno del tennis italiano.
Per la prima volta nella storia di quelli che un tempo erano chiamati i "Masters" di fine stagione, ci sono due azzurri tra i magnifici otto. E se la presenza di Jannik Sinner è ormai da anni una costante, la piacevole novità di questo 2025 è la presenza anche di Lorenzo Musetti, che ha staccato il biglietto per Torino in extremis.
Per Musetti l'ostacolo Fritz
Il carrarino sembrava destinato al ruolo di prima riserva, dopo aver perso la finale del torneo di Atene, ma nella serata di sabato Novak Djokovic ha confermato quello che si sussurrava da giorni, rinunciando all'appuntamento di Torino (ufficialmente per un infortunio alla spalla). E così ecco che per Musetti si sono spalancate le porte del Jimmy Connors Group.
L'azzurro esordirà nel pomeriggio (non prima delle ore 14) affrontando il finalista della scorsa edizione, Taylor Fritz. Il girone dovrebbe avere un sicuro dominatore in Alcaraz, ma per il secondo posto che conduce alle semifinali di sabato la lotta è apertissima. L'australiano De Minaur appare tutto tranne che un ostacolo insormontabile, quindi quella di oggi per 'Muso' è una partita chiave, anche se è solamente la prima: battere Fritz potrebbe voler dire già ipotecare il passaggio del turno, visto che sulla carta lo statunitense è quello meglio piazzato in classifica tra i due.
Tante volte nello sport si sono avuti esempi di ripescati che poi hanno fatto la storia. Negli Europei di calcio del 1992, ad esempio, la Danimarca chiamata a rimpiazzare all'ultimo la Jugoslavia, stupì tutti arrivando addirittura a vincere il torneo. E se vogliamo restare in ambito tennistico, Goran Ivanisevic nel 2001 trionfò a Wimbledon (dove aveva perduto tre finali), solo grazie alla wild card che gli organizzatori gli concessero all'ultimo. Quindi tifare Musetti e sperare è davvero il minimo sindacale.
Sinner contro Auger-Aliassime
Per il campione in carica la difesa del torneo inizia contro un avversario già due volte affrontato (e battuto) di recente. Sinner e il canadese Felix Auger-Aliassime si sono affrontati ad inizio settembre nelle semifinali dello Us Open e poco più di una settimana fa nell'atto conclusivo del torneo indoor di Parigi.
Le vittorie del nostro campione non sono mai state facili, ragion per cui servirà il miglior Jannik per portarla a casa, ma è evidente che un risultato diverso dalla vittoria di Sinner sarebbe una clamorosa sorpresa. Tanto più che per il fuoriclasse azzurro l'ipotesi di un trionfo bis a Torino è l'unica contemplabile, se vuole chiudere il 2025 da numero 1 del mondo.



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