Il Nazionale

Cronaca | 06 novembre 2025, 11:00

La casa nella curva cieca, sulla provinciale già teatro di altri incidenti: “Un anno fa ci sfondarono il muro”

Il sindaco di Arigniano dopo l’incidente mortale che ha coinvolto un bus parla della necessità di inserire nuovi rallentatori: “Ma è necessario che gli automobilisti vadano più piano"

La casa nella curva cieca, sulla provinciale già teatro di altri incidenti: “Un anno fa ci sfondarono il muro”

Una curva cieca, sulla strada provinciale SP119, una delle più attenzionate del chierese. Perché qui, come spiega il sindaco di Arignano Ferdinando Scimone, le macchine corrono troppo. Oggi teatro di un nuovo incidente mortale. La vittima sarebbe un giovane ragazzo che questa mattina era al volante di una Saab in via Borgo Nuovo mentre procedeva da Chieri. La macchina, stando alle prime ricostruzioni, avrebbe invaso la corsia opposta, proprio in quella curva dove la visibilità è poca. Erano da poco passate le 7,30. 

Dall’altro lato stava procedendo un bus della ditta Giachino, del servizio di linea non urbano. A bordo qualche decina di studenti del circondario, di varia età. L’autista con prontezza ha cercato di sterzare per evitare un frontale che sarebbe stato ancora più impattante, finendo contro il muro dell’abitazione al civico 16. 

Un forte boato, l’auto del ragazzo che ha fatto testa coda, andando completamente distrutta, con il parabrezza completamente accartocciato e tantissimi pezzi di carrozzeria e vetri distrutti. I soccorsi sono intervenuti celermente, sul posto è giunto l’elicottero del 118. Per lui, però,  non c’è stato nulla da fare. Tra i ragazzi qualche frattura del setto nasale, qualche ferita lieve, ma tutti praticamente illesi, nonostante il grande spavento e qualche pianto. Sono dovuti scendere dalla porta del retro perché il muro contro cui il bus è finito limitava la via d’uscita. Diversi di loro sono comunque riusciti ad andare a scuola. 

L’impatto è stato violento su una strada non nuova a questo genere di incidenti.

"Abbiamo da pochissimo installato un rallentatore proprio all’entrata del paese - commenta il sindaco Scimone - occorrerà metterne di più. Ma è necessario che gli automobilisti vadano più piano e che rallentino nei pressi dei centri abitati. Ovviamente ora il cordoglio è per la vittima. Quanto accaduto, lascia il segno.”

E a confermare che questa strada non è nuova a incidenti il giovane Nicolò che vive nella casa colpita dal bus, svegliato questa mattina dal rumore dello schianto.

“Ho sentito il botto, mi ha fatto alzare dal letto. Ho subito capito che si trattasse di un incidente -racconta Nicolò - la prima cosa che ho visto è stata il pullman e poi la macchina. Quando sono arrivato gli studenti erano già tutti scesi dal bus.”

Non è la prima volta che succedono incidenti qui - racconta - questo muretto lo hanno sfondato l’anno scorso, la rete dei nostri vicini poco più avanti è stata distrutta in passato sempre per un incidente. Si è proposto di mettere un dosso, ma è una provinciale e non si può fare."


 

Daniele Caponnetto

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