Il Nazionale

Cronaca | 04 novembre 2025, 18:33

Addio a Giorgio Forattini, matita feroce della politica italiana (e cittadino onorario di Asti)

Morto a Milano a 94 anni, il maestro della satira che dissacrò i leader della Prima Repubblica. La cittadinanza astigiana nel 2000, tra consensi e polemiche

Addio a Giorgio Forattini, matita feroce della politica italiana (e cittadino onorario di Asti)

È morto a Milano, all’età di 94 anni, il celebre vignettista politico Giorgio Forattini.

Forattini aveva iniziato a disegnare tardi, sui quarant’anni, partendo dal volto di Amintore Fanfani, all’epoca segretario della DC ed ex presidente del Consiglio, diventato un tappo che salta via da una bottiglia con su scritto "No", simbolo dello storico referendum sul divorzio del 1974. Da lì, con oltre 14 mila vignette pubblicate su testate come Repubblica, L’Espresso, La Stampa, Panorama e Il Giornale, Forattini ha rappresentato i volti della Prima Repubblica, attraverso un tratto satirico feroce, capace di colpire i protagonisti della scena politica di quel tempo.

Si ricorda anche il legame con Asti, non solo per la vignetta raffigurante l’ex presidente del Consiglio Giovanni Goria, disegnata senza i lineamenti del volto, ma anche per la cittadinanza onoraria conferitagli nel 2000 dal sindaco Luigi Florio. Una vicenda che creò qualche attrito con l’opposizione di centrosinistra, che arrivò ad abbandonare l’aula.

Giorgio Forattini fu ricevuto ad Asti l’11 novembre di quell’anno, portando con sé numerose vignette. Il suo rapporto con la città, però, venne nuovamente messo in discussione alcuni anni più tardi, quando l’Anpi e l’opposizione comunale ritennero alcuni suoi disegni di cattivo gusto, chiedendo al sindaco di revocare la cittadinanza, cosa che non avvenne.

Redazione

Commenti

In Breve