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Cronaca | 31 ottobre 2025, 06:50

Logopedista senza abilitazione scoperto dalla Guardia di Finanza: era anche evasore totale da anni

Le Fiamme Gialle di Luino hanno controllato lo studio nel quale venivano svolte prestazioni sanitarie scoprendo ricevute di pagamenti percepiti e non dichiarati attualmente in corso di quantificazione. Secondo le accuse il logopedista esercitava la professione senza essere iscritto all'Albo: è stato denunciato e la sua attività sospesa

Logopedista senza abilitazione scoperto dalla Guardia di Finanza: era anche evasore totale da anni

Prosegue senza sosta l’attività delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Varese nel contrasto a ogni forma di evasione fiscale e di criminalità economico-finanziaria, anche con riguardo alle condotte illecite che possono compromettere la salute pubblica.

In tale contesto, i Finanzieri della Compagnia di Luino, nell’ambito di autonome attività info-investigative e di intelligence, hanno svolto un’attenta analisi e valutazione fenomenica dei principali contesti di rischio per la sicurezza economico-finanziaria del territorio di competenza, concentrandosi sugli operatori economici operanti nelle professioni sanitarie, al fine di selezionare eventuali soggetti da sottoporre a controllo.

L’analisi, basata su un’attenta disamina delle risultanze delle banche dati in uso al Corpo, ha permesso di individuare un “evasore totale”, il quale aveva omesso la presentazione delle previste dichiarazioni fiscali per diverse annualità. Nel corso dell’accesso presso lo studio professionale, i Finanzieri luinesi hanno rinvenuto numerose agende e copie cartacee di ricevute di pagamento che stanno consentendo di quantificare i compensi percepiti e non dichiarati.

Le indagini condotte dalle Fiamme Gialle di Luino hanno anche consentito di accertare che il soggetto in questione esercitava la professione di logopedista senza essere iscritto all’Albo professionale competente, requisito indispensabile per l’esercizio della professione sanitaria. In particolare, il sedicente professionista svolgeva attività continuativa e dietro compenso, pur non essendo abilitato all’esercizio della stessa, eseguendo numerose prestazioni sanitarie sia in ambito “privato”, nei confronti dei pazienti che si recavano presso lo studio professionale, sia in ambito “pubblico”, a favore di istituti scolastici del territorio.

Alla luce degli elementi emersi, il soggetto è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Varese per i reati di esercizio abusivo della professione (art. 348 codice penale) e falsità ideologica in atto pubblico (art. 483 c.p.). Contestualmente, è stata disposta l’immediata sospensione dell’attività professionale al fine di prevenire la reiterazione e la prosecuzione del reato.

L’operazione si inserisce nel più ampio contesto delle attività di controllo economico del territorio e di contrasto all’evasione fiscale, alle frodi ai danni della Pubblica Amministrazione e all’abusivismo professionale, con l’obiettivo di tutelare la salute dei cittadini e garantire la legalità nel settore delle professioni sanitarie.

Comunicato Stampa Guardia di Finanza

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