Il Nazionale

Cronaca | 31 ottobre 2025, 14:35

C'era un'altra persona con Micalizzi la notte della morte: indagato per furto

La Pm Venturi ha concluso le indagini iscrivendo un soggetto nel registro degli indagati. Lo scorso marzo quando morì il 50enne di Toirano si era verificato un furto in una villa

C'era un'altra persona con Micalizzi la notte della morte: indagato per furto

C'era qualcuno con Massimiliano Micalizzi nella notte dello scorso marzo a Vado Ligure. Il Pubblico Ministero Chiara Venturi ha infatti concluso le indagini iscrivendo una persona nel registro degli indagati.

Micalizzi, 50enne, era stato trovato senza vita con i droni dei vigili del fuoco dopo due giorni di ricerche un'area boschiva nei pressi di un fiume in via Bosco nella frazione di Sant'Ermete.

L'uomo che viveva a Toirano ed era originario di Borghetto Santo Spirito, non aveva con sé lo smartphone e si era allontanato dalla Val Varatella restando vago con i familiari sui suoi spostamenti (aveva detto alla moglie che si sarebbe diretto alla Motorizzazione) tanto da far scattare la macchina delle ricerche dopo la denuncia di scomparsa.

Poi dopo il ritrovamento era stata svolta l'autopsia e come già era stato accertato nel primo esame esterno effettuato dal medico legale, non erano stati rilevati segni di violenza e collutazione sul corpo dell'uomo ma veniva ipotizzata la morte legata ad un malore.

Sull'uomo infatti sarebbe stata riscontrata una coronaria sub occlusa che avrebbe potuto causare il decesso per un infarto o per un arresto cardiaco.

La presenza di Micalizzi distante dalla sua area lavorativa di falegname, il suo porter Piaggio parcheggiato in via Bellandi dietro alle scuole e un contemporaneo furto in una villa avvenuto in quei giorni avevano poi portato i carabinieri a far scattare le indagini.

Da lì grazie anche alle immagini delle telecamere le forze dell'ordine avevano ricostruito l'accaduto e scoperto che con Micalizzi era presente un'altra persona che avrebbe compiuto il furto in un'abitazione.

I ladri si sarebbero intrufolati nella villa manomettendo l'impianto d'allarme e portando poi via dei soldi.  Per motivi non ancora chiari sarebbero stati messi in fuga e probabilmente in quei momenti si è verificato il malore fatale per l'uomo.

Luciano Parodi

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