È stata rinviata al prossimo 15 dicembre prossimo l'udienza relativa alla maxi inchiesta che ha coinvolto il carcere di Cuneo, dove, sostiene la Procura, si sarebbero consumate violenze su alcuni detenuti.
In quella data, il giudice per l'udienza preliminare Edmondo Pio, dovrà pronunciarsi su un'eccezione sollevata dall'avvocato Alessandro Ferrero, che difende l'ispettore penitenziario, accusato anche di tortura, e il medico dell'istituto penitenziario che avrebbe "coperto" quella "spedizione punitiva" avvenuta in una notte di giugno del 2023 al Padiglione Gesso.
La questione avanzata dal legale, cui si è associata anche l'avvocato Susanna Battaglia, difensore dei due assistenti capo che avrebbero redatto una relazione di servizio falsa per "favorire" alcuni colleghi, riguarda l'incompatibilità del giudice.
Nell'udienza di oggi, giovedì 30 ottobre, le parti avrebbero dovuto discutere il rito abbreviato a carico dei quattro imputati che ne avevano fatto richiesta: l'ispettore, il medico e due assistenti capo, appunto. Per chi ha invece deciso l'iter "classico", il processo prenderà avvio nel gennaio prossimo.













Commenti