Il numero dei lavoratori ricollocabili rispetto alla procedura di licenziamento non è sufficiente a risolvere le problematiche.
Questo è quanto sarebbe emerso nel tavolo tecnico di oggi nella sede dell'Unione Industriali di Savona a cui hanno partecipato il Presidente della
Esso Italiana, il Plant Manager di Vado Ligure, il Manager Chimica Milano, il Business Support Manager di Vado Ligure, le organizzazioni sindacali e la RSU della Esso Italiana di Vado Ligure in merito proprio alla procedura di licenziamenti di 41 lavoratori, 31 dell'azienda vadese.
Rsu dopo l'ultima riunione e l'assemblea dei lavoratori aveva svolto un'indagine a tappeto tra i dipendenti per capire se ci fossero presenri "volontari" (per i quali l'azienda proporrà incentivi a chi volontariamente decide di lasciare il posto di lavoro. ndr) o per cercare soluzioni alternative.
"L’Azienda ha precisato che l’indennità di mancato preavviso di licenziamento partirà
dalla data di uscita e sarà comprensiva dei contributi INPS, andando a migliorare gli
ammortizzatori sociali. Nonostante ciò la nostra posizione sull’incentivo economico
è ancora distante - spiegano dall'rsu e dalle segreterie territoriali FILCTEM-CGIL, FEMCA-CISL e UILTEC-UIL - L’Azienda comunicherà le date previste di uscita rispetto alle posizioni in esubero all’interno della procedura di licenziamento".
Lunedì 3 novembre riprenderà il tavolo tecnico per entrare nel dettaglio
organizzativo di ogni esubero rispetto alle proposte presentate dalla RSU della Esso
Italiana.













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