Il Nazionale

Cronaca | 24 ottobre 2025, 06:56

Raid vandalico sui muri al giardino Madre Teresa, ma le telecamere sono spente da settimane...

L'occhio elettronico ko per un calo di tensione. Deri: "Stiamo lavorando per rimuovere le scritte"

Raid vandalico sui muri al giardino Madre Teresa, ma le telecamere sono spente da settimane...

Nuovi imbrattamenti al giardino Madre Teresa di Calcutta, in Circoscrizione 7, dove nei giorni scorsi sono comparse altre scritte sui muri. Un episodio che ha riacceso il dibattito sulla sicurezza dell'area verde, anche alla luce delle ingenti somme spese negli ultimi anni per la riqualificazione dell’area.

A sollevare il caso sono stati i consiglieri di Fratelli d’Italia Patrizia Alessi, Francesco Caria e Domenico Giovannini, che nel corso del Question Time hanno denunciato l’ennesimo atto di vandalismo: “È imbarazzante - scrivono -, che un giardino dove sono stati spesi circa 500mila euro per la riqualificazione e altri 240 mila in due anni per il progetto Intreccio, sia ancora invaso da scritte senza che la Città intervenga per cancellarle”.

I consiglieri hanno chiesto inoltre se le telecamere installate nel giardino abbiano ripreso i responsabili dei nuovi imbrattamenti e se la Città intenda costituirsi parte civile per chiedere i danni.

Ma le telecamere erano fuori uso

La risposta è arrivata dal presidente della Circoscrizione 7, Luca Deri, che ha chiarito la situazione, lasciando però un po' di amaro in bocca. “Le telecamere non hanno ripreso i writer perché, a causa di un calo di tensione, tutte e cinque non funzionano da alcune settimane. Stiamo anche lavorando con l’associazione capofila del progetto Intreccio per capire come rimuovere o coprire le scritte”. Una situazione che, secondo Fratelli d’Italia, richiede un intervento immediato.

Alessi: “La Città si tiri su le maniche”

Una risposta che non è andata giù alla consigliera Alessi che ha ribadito la necessità di un’azione più decisa. “La Città, oltre a spendere tutti questi soldi nel giardino, si tiri su le maniche per levare le scritte. Anche la targa è in condizioni indecorose. È inaccettabile che un luogo dedicato a Madre Teresa di Calcutta versi in questo stato”.

Philippe Versienti

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