Il Nazionale

Cronaca | 24 ottobre 2025, 06:02

Alba, anziana truffata da due finti addetti dell'acqua. La coppia è stata arrestata dalla Squadra Mobile

Un uomo e una donna, già noti ai poliziotti che li monitoravano da giorni, sono stati catturati dopo una rocambulesca fuga verso l'astigiano sull'A33. Ora sono stati assegnati uno al carcere Lorusso-Cotugno di Torino e l'altro a quello di Cuneo

Alba, anziana truffata da due finti addetti dell'acqua. La coppia è stata arrestata dalla Squadra Mobile

Si fingevano addetti della società che gestisce l’acquedotto, inviati dall’amministratore di condominio. Due pluripregiudicati, un uomo ed una donna, L.L. e V.R., appartenenti alla comunità Sinti piemontese, domiciliati in provincia di Asti, la mattina di venerdì, 10 ottobre, si sono presentati alla porta di casa di un’anziana donna, residente nel centro di Alba e, con la scusa di dover verificare la qualità dell’acqua ed escludere l’eventuale contaminazione, si sono introdotti all’interno dell’appartamento sottraendole con l’inganno denaro e gioielli.

I due erano già noti alla Squadra Mobile di Cuneo, che li aveva individuati durante precedenti indagini scattate dopo altri colpi messi a segno nel capoluogo, con analogo modus operandi. 

La coppia, dopo l'ulteriore truffa ai danni dell'anziana albese, ha tentato la fuga verso il territorio astigiano. Ma, dopo un rocambolesco inseguimento lungo l’autostrada A33, ha concluso la sua corsa fermata e arrestata dalle pattuglie della Sezione “Reati contro il patrimonio”, che li monitoravano da giorni.

Durante i controlli di polizia, i due truffatori sono stati trovati in possesso della refurtiva sottratta poco prima all’anziana donna. Una somma di 350,00 Euro e numerosi gioielli tra anelli, bracciali, collane e orecchini, che la vittima aveva riposto in frigorifero, su suggerimento di uno dei malfattori che l’aveva convinta del serio rischio che i preziosi potessero subire la contaminazione dell’acqua. Tale operazione era, in realtà, finalizzata ad assicurarsi l’intero bottino, che con fare fraudolento è stato sottratto alla povera anziana.

All’interno dell’abitacolo della vettura dei due trasfertisti, i poliziotti hanno inoltre trovato altri oggetti preziosi e un'ulteriore somma di circa 900,00 Euro, verosimile provento di altre attività illecite. Sono, infatti, in corso da parte della Squadra Mobile, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Asti, gli opportuni accertamenti per risalire ai presunti proprietari della merce.

(Refurtiva per la quale si ricercano i legittimi proprietari)

I due, a carico dei quali sussistono fondati elementi per ricondurre alla loro attività illecita la commissione di alcune truffe perpetrate in questa provincia, dopo l’arresto sono stati associati, l’una, presso la Casa Circondariale “Lorusso-Cotugno” di Torino e, l’altro, presso quella di Cuneo. 

La Polizia di Stato, sempre accanto agli anziani e costantemente impegnata nella prevenzione e contrasto di questo tipo di reati, invita tutti alla massima attenzione e a non esitare a chiedere aiuto alle Forze di polizia.

La responsabilità degli indagati, per i quali sussiste la presunzione di innocenza, sarà definitivamente accertata solo con sentenza irrevocabile di condanna.

s.a.

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