Il Nazionale

Cronaca | 20 ottobre 2025, 08:02

Notte di violenza al Pronto Soccorso di Asti: medico e guardie giurate aggrediti da un giovane fuori controllo

È la terza aggressione dall’inizio dell’anno. La Lega di Asti chiede l'apertura di un tavolo di confronto

Notte di violenza al Pronto Soccorso di Asti: medico e guardie giurate aggrediti da un giovane fuori controllo

Notte movimentata tra sabato e domenica al Pronto soccorso dell’ospedale di Asti, dove un giovane italiano ha seminato il caos aggredendo la dottoressa di turno e due guardie giurate intervenute per bloccarlo.

Secondo quanto riferito da rappresentanti sindacali, l'aggressore si trovava nell’area dei codici bianchi quando, improvvisamente, ha iniziato a mostrare un comportamento totalmente incontrollabile. Dopo aver afferrato la dottoressa che lo stava visitando e averle torto il polso, il giovane ha minacciato il personale e si è scagliato contro le due guardie di servizio.

Nel tentativo di difendere i presenti, una delle guardie ha riportato una frattura alle costole e una lesione alla spalla in seguito a un violento calcio

Anche l’altro addetto alla sicurezza è rimasto ferito.

Soltanto l’arrivo tempestivo della Volante della polizia ha permesso di fermare e arrestare l’aggressore, mettendo fine a una scena di panico che ha coinvolto tutto il reparto.

Il sindacato Filcams Cgil, che ha denunciato l’episodio, torna a chiedere misure concrete per la sicurezza degli operatori sanitari, dei pazienti e degli stessi vigilanti. 

Dall’inizio dell’anno, si tratta della terza aggressione violenta documentata al Pronto soccorso di Asti, dopo i casi verificatisi a marzo e settembre.

 A ciò si aggiungono minacce e momenti di tensione che, come riferisce il sindacato, sono ormai all’ordine del giorno. 

Sdegno e condanna per l'episodio è stato espresso dalla Lega di Asti 

"Si tratta - si legge in una nota - dell’ennesimo episodio che mette in luce una situazione ormai intollerabile: gli operatori sanitari e il personale di sicurezza, impegnati quotidianamente a garantire assistenza e tutela della salute pubblica, si trovano sempre più spesso esposti a minacce, aggressioni e comportamenti violenti".

Il Carroccio astigiano chiede il fermo "contrasto con misure forti e concrete", ricordando che  l’ASL Città di Torino ha sottoscritto, alla presenza del prefetto e delle istituzioni regionali, un protocollo d’intesa per la sicurezza negli ospedali. 'Un modello virtuoso che deve essere replicato anche ad Asti".

" I dolorosi fatti di cronaca avvenuti in questi giorni ci raccontano storie di violenza di piazza e disagio sociale davanti ai quali le forze dell'ordine non sono mai arretrate anche a rischio della vita. A queste situazioni si aggiungono sempre più spesso episodi di violenza e minacce all'interno dei presidi sanitari a medici e guardie giurate."

Per questo motivo, la Lega Asti chiede ufficialmente l’apertura di un tavolo di confronto tra i vertici dell’ASL di Asti e la Prefettura, con il coinvolgimento delle rappresentanze istituzionali e sindacali, per mettere a fattor comune le criticità e individuare soluzioni concrete e immediate volte a prevenire o almeno mitigare gli atti di violenza a danno di chi, ogni giorno, "si prende cura della nostra comunità".

"La sicurezza di chi cura deve essere una priorità assoluta: non può esserci sanità senza tutela e rispetto per chi vi opera", concludono.

Redazione

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