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Sport | 18 ottobre 2025, 21:41

FOTO. La vittoria più grande dei Mastini: farsi amare dalla gente. Mille in piedi per il 5-1 al Feltre

Il Varese soffre a lungo contro un Feltre organizzatissimo, ma poi spacca la partita in un terzo tempo dominato (5-1). Mvp il muro Pisarenko, ma il "cobra" Terzago e una seconda linea da sogno sono l'iceberg di una squadra che sa soffrire e divertirsi. Sabato si va a Caldaro. Tutte le foto della serata

FOTO. La vittoria più grande dei Mastini: farsi amare dalla gente. Mille in piedi per il 5-1 al Feltre

Roberto Blumer, il presidente del mito giallonero, alla fine muove la testa e canticchia insieme a mille persone "Take Me Home, Country Roads" come un bambino felice: è l'immagine che portiamo e porteremo con noi in questa notte da Mastini.

Fermi in piedi davanti alla pista, non avevamo nessuna voglia di scrivere. Volevamo solo respirare a pieni polmoni il vento che s'alzava dal basso al giro di pista finale. Un'arietta avvolgente e potente, qualcosa che profumava d'alchimia, come se un meccanismo si fosse innescato e avesse iniziato a girare, triturando emozioni e felicità. Ecco, noi abbiamo respirato la gioia della gente e questo ci basta. Basta un messaggio alla sirena dal Sudafrica, dove si trova per lavoro, di uno degli amici e dei sostenitori, in ogni senso, più grandi dei Mastini: «Vai Pisa. Avanti così». 

E a noi, in tutta sincerità, basta una partita così, soffertissima fino al terzo tempo, in salita fino alla scazzottata da ring di Perino con Geronazzo del 24' che getta un cerino nella polveriera, dando la scossa e innescando la rimonta targata killer Tilaro, cobra Terzago e sugli assist deliziosi di Bastille contro un Feltre a lungo perfettamente organizzato da coach Ekrt, nonostante tutte le assenze, un Feltre che non meritava la valanga del 5-1 partita dai mille di via Albani e caduta sulle teste ospiti oltre ogni demerito (sono molti più i meriti). 

Entrando nella testa di Da Rin, e anche dell'assistant coach Raimondi, immaginiamo che aver preso solo un gol e aver trovato un portiere fenomenale in Pisarenko, aiutato e sostenuto da una difesa e da una squadra capace di lanciarsi a corpo morto sul ghiaccio davanti a lui per fermare ogni disco scagliato l'orgoglio feltrino, l'aver pensato magari di stare un po' lì prima di giocarsi tutte le cartucce nel terzo periodo sia stato anche un po' voluto, cercato e studiato, ecco questo pensiero partito nel piano gara e portato a compimento è forse la vittoria nella vittoria. 

Come lo è una seconda linea in uno stato di grazia assoluto (sapete quando volete tornare bambini a giocare al campetto proprio con quei compagni lì, perché era bello e facile farlo solo con loro), quasi che Drolet-Michael Mazzacane-Franchini o, dio non ci voglia male nel paragone, o Korkiakoski-Foltin-Kadlec almeno come incantesimo, fosse qui, nei cento occhi di Terzago, nelle partenze ingobbite da metà pista maradonesche di Bastille, nei colpi secchi di Perino. Poi c'è tanto altro, dagli spari del killer Tilaro alla perfezione invisibile, eppure decisivo, dell'armadio Bertin, il migliore per continuità agli occhi di Pippo Matonti che, in panchina, zampillano orgoglio e amore per il gruppo. Perché anche Pippo è l'ingranaggio decisivo, anche se non lo si vede in pista, del presente e del futuro che sapranno cosatruirsi questi Mastini. Che, intanto, si fanno amare anche quando non sono perfetti.

Terzo tempo: il cobra aspetta e colpisce con la Rosamunda
Colpisce Perino che ci prova una volta, poi la seconda sulla ribattuta con tocca quel che basta per fare esplodere tutto: magnifica l'azione Bastille-Terzago, e chi se no, di una linea fantastica per il vantaggio giallonero che dà il là alla valanga (2-1). Pisarenko, monumentale su Mraz stendendosi con tutto il corpo per evitare il 2-2, è un punto  
sulle speranze ospite prima che il cobra Terzago metta dentro il 3-1 su assist dell'aspirante mago Bastille. A cinque minuti dalla fine parte la Rosamunda e, come ogni volta in cui succede, il dado è tratto: Tommaso Terzago spacca la rete su assist di Perino e Schina nel delirio mette dentro il quinto.

Secondo tempo: una scazzottata accende il fuoco e arma il killer Tilaro
Al decimo minuto di penalità beccato dai Mastini nei primi 22 minuti, gli ospiti passano in power play con una grande azione in velocità: Longhini smarca Sysak con un passaggio centrale che taglia la difesa giallonera e arriva il tiro imparabile dello 0-1. Nel momento forse di maggior sofferenza dei suoi, Perino fa scoppiare l'incendio con una clamorosa scazzottata con Geronazzo. Il Varese aveva bisogno di una scossa, concretizzata dal killer Tilaro che, sentito odore di sangue, colpisce per l'1-1 servito da Marcello Borghi. Da lì ci sono occasioni di qua (Xamin e Schina, poi Bastille solo davanti al portiere, ma questi facili sono i gol che per ora non gli entrano), e di là, con Pisarenko Mvp. Una parata quasi sulla sirena su De Giacinto dell'ucraino si fa quasi fatica a vederla, talmente è selvaggia e veloce.

Primo tempo: c'è tutto tranne il gol
Manca lo squillo di tromba, oltre a Venturi (nulla di grave), anche se si sentono urlare dalla tribuna nel clima caldissimo di via Albani, ma tutto il resto - tranne il gol - c'è. Ci sono le occasioni: tre nettissime per i Mastini (Terzago e Bertin, smarcati da Bastille, non trovano l'attimo davanti davanti alla porta ospite dove c'è Bortoli e non Manfroi), altrettante per il Feltre che però s'infrangono su un insuperabile Pisarenko. Ci sono le penalità: 8 minuti contro i padroni di casa, 4 ai danni degli ospiti. C'è la resistenza e la capacità di soffrire della squadra di Da Rin che per un minuto e mezzo, spinta dalla gente, resiste in 3 contro 5. 

Varese-Feltre 5-1 (0-0, 1-1, 4-0)
Reti: 22’15” Sysak (Longhini, Da Forno) in sup. 0-1, 24’44” Tilaro (Marcello Borghi) 1-1;  43’42” Perino (Terzago, Bastille) 2-1, 49’32” Terzago (Bastille, Perino) 3-1, 58’33” Terzago (Perino, Marcello Borghi) 4-1, 59’54” Schina 5-1
Varese: Pisarenko (Filippo Matonti); Schina, Re, Piroso, Marcello Borghi, Tilaro; Makinen, Crivellari, Perino, Terzago, Bastille; Erik Mazzacane, Bertin, Fornasetti, Michael Mazzacane, Xamin; Marco Matonti, Peterson, Pietro Borghi. Coach: Massimo Da Rin
Feltre: Bortoli (Manfroi); Gabri, De Giacinto; Zampieri, Mraz, Matteo Dall’Agnol; Sysak, Voulfson, Foltin, Cortese, Longhini; Damin, Geronazzo, Fantinel, Broch, Da Forno; Benetti, Forato, Sperandio. Coach: Martin Ekrt
Arbitri: Jeremy Bassani, Luca Boverio (Nicolò Alberti, Giorgio Brenna)
Note - Tiri Va 35, Fe 37. Penalità Va 21', Fe 15'. Spettatori: 980.

TRASFERTA A CALDARO IN PULLMAN: VIAGGIO GRATUITO PER GLI UNDER 11
I Ragazzi della Nord organizzano la trasferta in pullman di sabato prossimo a Caldaro con una bella novità: il costo del viaggio sarà gratuito per i giovanissimi fino agli 11 anni, dai 12 ai 15 anni si pagherà 20 euro, mentre per tutti il costo è di 40 euro (soci) e 45 euro (non soci). Il ritrovo all'autogrill di Castronno è previsto alle 14 con partenza alle 14.30, per iscriversi basta telefonare al numero 339 8269528 (WhatsApp) o recarsi in curva sabato in occasione della sfida di stasera con il Feltre.

SESTA GIORNATA
Bressanone-Caldaro 1-2, Fassa-Pergine 4-3 all'overtime, Varese-Feltre 5-1, Alleghe-Dobbiaco 3-1 (in corso), Fiemme-Aosta 0-3 (in corso), Valpellice-Appiano 0-1 (in corso). 

CLASSIFICA
(in aggiornamento a fine partite)
Alleghe, Aosta 12. Varese, Caldaro 11. Valpellice, Appiano 9. Feltre 7. Fassa, Pergine 6. Bressanone 4. Fiemme 3. Dobbiaco 0.

SETTIMA GIORNATA
Sabato 25: Pergine-Alleghe (ore 18.45), Feltre-Fassa (19.30), Caldaro-Varese (19.30), Dobbiaco-Valpellice (19.30), Aosta-Bressanone (20), Appiano-Fiemme (domenica 26 a Caldaro, 19.30).

OTTAVA GIORNATA
Giovedì 30, 20.30: Fassa-Caldaro (20), Bressanone-Dobbiaco (20), Fiemme-Pergine, Varese-Appiano, Valpellice-Aosta, Alleghe-Feltre.

Andrea Confalonieri

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