Un pomeriggio di pura magia, di quelli che Sanremo sa regalare quando il rombo dei motori incontra il profumo del mare. La super speciale del 72° Rallye Sanremo, corsa questo pomeriggio sul tracciato disegnato all’interno di Portosole, ha richiamato una folla di oltre duemila persone, tra appassionati, turisti e curiosi, che hanno affollato la banchina e la passeggiata a Mare per vivere da vicino lo spettacolo. L’atmosfera era quella delle grandi occasioni, degna dei gran premi di Montecarlo: persino gli spettatori sugli yacht ormeggiati hanno assistito alla gara brindando e applaudendo i piloti, in un clima di festa e adrenalina che ha riportato alla mente i fasti dei rally di un tempo.
La prova inaugurale, lunga poco più di due chilometri e mezzo, ha aperto ufficialmente l’edizione 2025 del Rallye Sanremo, che quest’anno assegnerà il titolo tricolore del Campionato Italiano Assoluto Rally-Sparco. Un duello al vertice tra Giandomenico Basso e Andrea Crugnola, con in palio il quinto titolo italiano. Sul piano sportivo, la scena è tutta per Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto su Citroën C3, autori del miglior tempo in 2’14.5 sui 2,56 km della prova spettacolo. Alle loro spalle, staccato di 2,9 secondi, Giandomenico Basso con Lorenzo Granai sulla Škoda Fabia RS (2’17.4). Terzo posto per Marco Signor e Denis Michi sulla Toyota GR Yaris (2’20.8), davanti a Andolfi-Menchini e Scattolon-Magrini, entrambi racchiusi in pochi decimi.
La classifica dei primi dieci conferma l’altissimo livello competitivo, con distacchi minimi e un equilibrio che lascia presagire un fine settimana ricco di colpi di scena. Da segnalare anche l’ottima prestazione delle nuove Lancia Ypsilon Rally4, con Nicola Ardizzone e Valerio Pasini undicesimi assoluti in 2’28.2, a soli tredici secondi dal leader. A far sognare il pubblico non sono stati solo i grandi nomi, ma anche il debutto della Lancia Ypsilon Rally4 HF, mostrata per la prima volta in Riviera, e la presenza del campione del mondo Miki Biasion, che si è cimentato sul tracciato al termine della prova, salutato da una vera e propria ovazione.
Tra mare, applausi e motori, la città ha riscoperto il gusto di una giornata speciale, di quelle che restano nella memoria collettiva. Portosole, vestito a festa e avvolto dal rombo dei motori, ha vissuto un pomeriggio che resterà a lungo nella storia del Rallye Sanremo.
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