Ha portato al sequestro di 18 pullman e all'iscrizione di cinque persone nel registro degli indagati la maxi operazione condotta dalla Polizia stradale, a seguito di un indagine aperta dalla Procura della Repubblica, culminata con controlli a tappeto tra Piemonte e Liguria nella mattinata di oggi, mercoledì 15 ottobre.
L'operazione è stata condotta nella sede del deposito dei mezzi della RT Trasporti che ha una sede logistica nel comune di Ormea e anche nell'Imperiese dove sono stati controllati tutti i pullman utilizzati per il trasporto pubblico locale, in particolare per le linee utilizzate dagli studenti per raggiungere le scuole superiori.
Le corse sulle linee Imperia–Ormea–Mondovì, Ceva–Viola–Saint Gréé, Pamparato–Roburent–Mondovì questa mattina non sono state fermate, a causa del blocco dei mezzi, ma nella giornata di domani il servizio dovrebbe essere garantito con mezzi a noleggio.
I 18 mezzi sono stati sequestrati per mancanza dei requisiti minimi di sicurezza.
Risultano al momento cinque iscritti al registro degli indagati per attentati alla sicurezza dei trasporti e falso documentale.
Una situazione, quella del trasporto in Val Tanaro, che è da tempo al centro di mobilitazioni da parte dei sindaci, come riportavamo negli scorsi giorni, quando il primo cittadino di Garessio, Luciano Sciandra, aveva prima scritto alla Regione e poi effettuato un "blitz" sul pullman, richiedendo l'intervento dei Carabinieri. Stesso impegno da parte di Giorgio Ferraris, sindaco di Ormea e presidente dell'Unione Monatana Alta Val Tanaro che questa mattina si è subito attivato, a seguito delle segnalazioni ricevute da parte dell'utenza.
"Ormai da anni la nostra valle subisce e sopporta disagi a causa delle carenze del servizio pubblico locale - segnalavano nelle scorse settimane gli amministratori valtanarini -. Negli ultimi mesi numerosi cittadini, studenti e lavoratori lamentano ritardi, soppressioni di corse e quindi una generale difficoltà nel raggiungere centri del fondo valle e della provincia. Tali problematiche incidono pesantemente sulla vita quotidiana dei residenti, in particolare dei giovani che devono recarsi agli istituti scolastici, dei lavoratori e degli anziani che necessitano di spostarsi, avendo come unico mezzo di trasporto il servizio pubblico".
E ancora: "La sicurezza prima di tutto, la sicurezza dei nostri ragazzi e di tutti gli utenti che utilizzano l' unico mezzo di trasporto pubblico della vallata".
Sul tema ora interviene anche la Regione: "La situazione, straordinaria e non prevedibile – dichiara l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi – richiede il massimo impegno da parte di tutti. Stiamo lavorando insieme agli operatori del consorzio per assicurare la continuità del servizio pubblico a un territorio che già da tempo subisce i disservizi causati da questa azienda di trasporto per altro, già sanzionata più volte dall'Agenzia della Mobilità Piemontese. I cittadini non hanno alcuna responsabilità e meritano risposte rapide e concrete".
Le aziende del consorzio Granda Bus, in stretto coordinamento con l’Agenzia della Mobilità Piemontese e con la Regione Piemonte, sono già al lavoro per riorganizzare i servizi e garantire, a partire da domani, la riduzione al minimo dei disagi per i cittadini.
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