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Eventi | 14 ottobre 2025, 14:52

Sanremo sogna il ritorno europeo: nel 2027 il Rally dei Fiori punta al grande salto per il centenario della corsa

Sergio Maiga conferma l’obiettivo di portare il Campionato Europeo a Sanremo: Portosole e la nuova Lancia Ypsilon protagonisti del rilancio

Sanremo sogna il ritorno europeo: nel 2027 il Rally dei Fiori punta al grande salto per il centenario della corsa

La città di Sanremo è da sempre ricordata per il Festival, per i suoi fiori, ma anche per il suo rally. Quello mondiale, si intende. Purtroppo, da ormai tanti anni, la kermesse motoristica intercontinentale se n’è andata in Sardegna, dove dai primi anni 2000 è stato instaurato il quartier generale della prova italiana di categoria. Il rally, in senso lato, è cambiato radicalmente. Non è più quello splendido ed affascinante momento di aggregazione tra una carovana – quella che gira per il mondo a far rombare i propri motori – e la comunità locale. Chi ha vissuto il Rally di Sanremo tra gli anni ’70 e la fine degli anni ’90 sa di cosa stiamo parlando: gare massacranti vissute su cinque giorni (e tante notti) e migliaia di spettatori, locali e non, che vivevano la loro passione sulle strade di montagna.

Ora il mondo dei rally è diventato la “Formula 1 che corre in strada”, con due giorni e mezzo di gara, un fascino che è calato e tanti appuntamenti, quest’anno quattordici.
Sono i tempi che cambiano e ci si deve adeguare. A Sanremo si sogna sempre il Mondiale, ma forse quello è davvero inarrivabile tra costi e, soprattutto, spazi che la città dei fiori dovrebbe andare a trovare altrove — un po’ come si faceva negli anni ’80 e ’90, quando si cercava lo sterrato in Toscana. Il patron del Rally di Sanremo attuale, Sergio Maiga, aveva annunciato nei mesi scorsi la chiara intenzione di portare almeno il Campionato Europeo, e oggi, nel corso della presentazione delle gare che si svolgeranno nel weekend, lo ha confermato.
Cosa cambia tra una gara di Campionato Italiano (condita da storico, regolarità e Leggenda) ed una Europea? Tanto, davvero tanto. Sul piano economico si passa dagli attuali 60 mila euro di iscrizione alla federazione ai 450 mila, senza parlare di altri costi che lievitano notevolmente. In totale, ci vuole quasi un milione di euro.

Maiga ha confermato che, sul piano economico, ci si potrebbe arrivare e, anche sugli spazi dedicati alla gara, pure. C’è Portosole che, già quest’anno, darà una grossa mano sul piano logistico. Torna la superspeciale sulle strade dell’approdo turistico matuziano ed anche il parcheggio dell’ex ecomostro servirà all’organizzazione. Anche il direttore del porto, Giorgio Casareto, ha confermato l’interesse della proprietà verso la gara e di aver sposato le idee dell’Aci Ponente Ligure per quest’anno e per i prossimi. Insomma, tutti i presupposti per vedere il Campionato Europeo Rally a Sanremo nel 2027 (anno del centenario) ci sono, e pure l’assessore al turismo, Alessandro Sindoni, ha annuito sulle proposte emerse durante la presentazione. La corsa sanremese avrà un atout in più per ottenere dalla federazione internazionale la gara europea: dal prossimo anno, infatti, torna in strada la Lancia, che aveva corso con una macchina ufficiale l’ultima volta 33 anni fa. Con la nuova Ypsilon si presenterà al Rally di Sanremo già nel weekend, e la sua partecipazione al prossimo Europeo potrebbe essere propedeutica a vedere una prova dello stesso nella città dei fiori nel ’27.

La prova spettacolo di Portosole nel 2019 vinse il premio come migliore superspeciale dell’anno, e gli organizzatori si augurano che anche nel 2025 si possa ripetere. Una prova che fa addirittura sognare una passerella di fronte agli yacht dell’approdo, sulla falsa riga di chi ammira le Formula 1 a Montecarlo. Per quest’anno ci si accontenta della visione dalla passeggiata Salvo D’Acquisto e della diretta Rai, ma chissà che un domani non si possa “copiare” la prova monegasca delle monoposto. Quest’anno (e l’anno prossimo) Sanremo farà quindi le “prove da Europeo”, con la speranza che, finalmente, si torni a vedere un livello decisamente superiore sulle strade che hanno fatto la storia — o meglio la leggenda — del rallysmo nazionale e internazionale

Maiga si è detto pronto e fiducioso. Ora la palla passa ad altri. Per il momento, godiamoci il Campionato Italiano e le gare a corredo che si svolgeranno nel prossimo fine settimana.

Carlo Alessi

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