È Sandro Veronesi con Settembre nero (La nave di Teseo) il vincitore della XV edizione del Premio Lattes Grinzane, riconoscimento internazionale intitolato a Mario Lattes e organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes, dedicato ai migliori libri di narrativa italiani e stranieri pubblicati nell’ultimo anno.
Gli altri finalisti di questa edizione sono stati Mathieu Belezi con Attaccare la terra e il sole (Gramma Feltrinelli, traduzione di Maria Baiocchi), Jenny Erpenbeck con Kairos (Sellerio, traduzione di Ada Vigliani), Paul Lynch con Il canto del profeta (66thand2nd, traduzione di Riccardo Duranti) e Alia Trabucco Zerán con Pulita (Sur, traduzione di Gina Maneri).
La Giuria Tecnica del Premio, che lo scorso aprile aveva selezionato l’opera di Veronesi tra le finaliste, aveva motivato così la scelta:
“Settembre nero è un romanzo che si muove nella insidiosa rena dorata dell’adolescenza, come le sabbie mobili sulla spiaggia dove si consuma una delle scene madri del romanzo. Il protagonista è il giovane Gigio, nell’estate in cui scopre l’amore per Astel, tra tenerezza e psicotica esaltazione di sé, nel disperato desiderio di essere come lei lo vede. Prima esperienza di quell'errore di valutazione che fa oscillare tra gioia e disperazione. E assieme all’amore, volubile, Gigio, scopre l’inganno degli adulti (...). L’estate è quella del 1972, quando il gruppo di terroristi di Settembre nero fece strage di atleti israeliani alle Olimpiadi. E se l’amore è un tema eterno, nel romanzo ci sono piccoli segni di un tempo irripetibile, che Veronesi coglie come un collezionista di conchiglie: dall’ipnotica noia delle estati prima dell’era digitale all’odore di sole, misto di plastiche, creme e pelli surriscaldate. Odore di ciò che è ovunque e non puoi guardare dritto in faccia, come la felicità”.
Il premio speciale a Maaza Mengiste
Contestualmente alla cerimonia di premiazione, all’autrice etiope Maaza Mengiste è stato conferito il Premio Speciale Lattes Grinzane, attribuito in ogni edizione a un’autrice o autore internazionale di fama riconosciuta a livello mondiale e che nel corso del tempo abbia ricevuto un ampio apprezzamento di critica e di pubblico.
Nella sua lectio magistralis, Mengiste ha proposto una riflessione in forma di lettera, lucida e appassionata, nata dalla domanda: “Anche tu, come me, senti che siamo un passo più in là rispetto alla giusta sequenza delle cose?”
La cerimonia al Teatro Sociale di Alba
La cerimonia di premiazione, condotta da Alessandro Mari, si è svolta sabato 11 ottobre 2025 al Teatro Sociale “Giorgio Busca” di Alba.
A decretare la vittoria di Veronesi sono stati i voti di 400 studenti appartenenti a 24 giurie scolastiche di istituti superiori di tutta Italia e una del Colegio Italiano “Antonio Raimondi” di Lima (Perù).
Nei suoi quindici anni di storia, il Premio ha coinvolto quasi 5.000 studenti di 330 scuole, anche all’estero (Buenos Aires, Parigi, Barcellona, Istanbul, Praga, Bruxelles, Atene, Madrid e Lima). Sono oltre 70 le case editrici che hanno partecipato al concorso con le opere dei loro autori.
Anche quest’anno la cerimonia è stata inserita nel programma culturale della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba.
Domenica l’incontro a “Cervo in Blu d’inchiostro”
Domenica 12 ottobre si rinnova la collaborazione tra la Fondazione e la rassegna Cervo in Blu d’inchiostro, appuntamento che dal 2012 porta i grandi protagonisti della letteratura contemporanea nello splendido borgo di Cervo.
All’Oratorio di Santa Caterina il finalista Mathieu Belezi sarà in dialogo con Walter Scavello, docente di Inglese del Liceo Cassini di Sanremo, e con Francesca Rotta Gentile, curatrice della rassegna. Gli intermezzi musicali saranno a cura della cantante e pianista Ines Aliprandi.
I premiati
Sandro Veronesi è nato a Firenze nel 1959. Laureato in architettura, ha pubblicato numerosi romanzi tra cui Caos calmo (Premio Strega, Prix Fémina, Prix Méditerranée) e Il colibrì (Premio Strega 2020, tradotto in 27 lingue). Collabora con il Corriere della Sera e vive a Roma.
Maaza Mengiste, nata ad Addis Abeba e residente a New York, è Fulbright Scholar e docente di scrittura al Queens College. Autrice di Il re ombra (Einaudi, 2021), è stata finalista al Booker Prize e vincitrice del Premio The Bridge e del Premio Gregor von Rezzori.
Giurie e partner
La Giuria Tecnica era composta da: Loredana Lipperini (presidente), Marco Balzano, Valter Boggione, Anna Dolfi, Giuseppe Langella, Alessandro Mari, Luca Mastrantonio, Francesca Sforza.
Le 25 scuole che hanno costituito le giurie scolastiche provengono da tutto il territorio nazionale: dal Liceo Govone di Alba ai licei di Bra, Ceva, Torino, Milano, Bologna, Salerno, Reggio Calabria, fino al collegio italiano di Lima.
Il Premio Lattes Grinzane è organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Piemonte, il patrocinio di Rai Piemonte, Confindustria Cuneo, Unione Comuni Colline di Langa e del Barolo, Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli, e il contributo di Fondazione CRC, Fondazione CRT, Banca d’Alba, Azienda Vitivinicola Conterno Giacomo e Banor SIM.
Collaborano inoltre il Comune di Monforte d’Alba, la Città di Alba, il Comune di Grinzane Cavour, la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, il Teatro Sociale “G. Busca” e l’Enoteca Regionale Piemontese Cavour.
La Fondazione Bottari Lattes
Fondata nel 2009 a Monforte d’Alba da Caterina Bottari Lattes, la Fondazione Bottari Lattes promuove la cultura, l’arte e la memoria di Mario Lattes (1923-2001), pittore, scrittore ed editore.
La sede di via Marconi 16 custodisce la Biblioteca e la Pinacoteca Mario e Caterina Lattes, parte della rete degli Istituti Culturali Piemontesi.
Nel 2023, a cento anni dalla nascita di Mario Lattes, la Fondazione ha celebrato la ricorrenza con mostre, incontri e pubblicazioni dedicate a un artista che, tra Torino e il mondo, seppe unire arte e impegno civile.
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