A dieci anni dalle tragiche alluvioni del 3 ottobre 2015, la città di Cannes sceglie di fare memoria e di guardare al futuro con una grande mostra dedicata alle calamità naturali che hanno segnato la sua storia.
Fino al 5 giugno 2026, l’Espace Calmette delle Archives municipales ospiterà l’esposizione “Quand le ciel nous tombe sur la tête ! Cannes face aux catastrophes naturelles du XVIIIe siècle à nos jours”.
« Les inondations dans le Midi. Aspects du boulevard de la Croisette à Cannes, le 28 octobre 1882 ». L’Illustration, n° 11 novembre 1882.
Tre secoli di eventi estremi
Oltre 200 documenti originali – tra mappe, articoli di giornale, delibere comunali, lettere, fotografie e cartoline – accompagneranno i visitatori in un viaggio dal XVIII secolo a oggi, rievocando le catastrofi che hanno colpito il territorio: terremoti, tempeste, incendi, mareggiate e piogge torrenziali.
Una spettacolare frise cronologica di otto metri ripercorre 88 episodi avvenuti tra il 1709 e il 2024, restituendo l’impatto che questi eventi hanno avuto sulla vita quotidiana degli abitanti e sul patrimonio urbano.
Prevenzione, tra passato e presente
Il percorso espositivo si articola in quattro sezioni: dalle cause naturali e antropiche delle catastrofi al racconto dei grandi disastri vissuti a Cannes, fino ai metodi di prevenzione adottati nel corso dei secoli e alle misure più recenti.
Particolare attenzione è riservata alle strategie introdotte dopo le alluvioni del 2015: dalla creazione di una direzione municipale dedicata alla gestione dei rischi, ai piani comunali e intercomunali, fino agli interventi urbanistici, ai sistemi di allerta, ai programmi di prevenzione delle inondazioni (PAPI) e alle campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini.
Con un taglio storico ma anche divulgativo, la mostra non si limita a ricordare le tragedie del passato, ma invita a riflettere sull’importanza della prevenzione e della resilienza di fronte a fenomeni naturali sempre più frequenti e intensi.
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