Il Nazionale

Economia e lavoro | 08 ottobre 2025, 16:32

Commercio in crisi, l'opposizione attacca: "Perché Asti ha rinunciato al bando da 7,2 milioni?"

Interpellanza di sette gruppi consiliari sulla mancata partecipazione al finanziamento regionale e sulla necessità di nuovi distretti

Commercio in crisi, l'opposizione attacca: "Perché Asti ha rinunciato al bando da 7,2 milioni?"

Sette gruppi consiliari di opposizione - Prendiamoci cura di Asti, Asti Oltre, Verdi Europa, Uniti si può, Ambiente Asti, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle - hanno presentato un'interpellanza per chiedere conto alla giunta della mancata adesione al bando regionale da 7,2 milioni di euro destinato al commercio e della gestione delle politiche commerciali sul territorio astigiano.

La crisi del commercio astigiano

I consiglieri sostengono che "il commercio astigiano da alcuni anni risenta in modo significativo della crisi del comparto che si manifesta in continue chiusure di attività commerciali nelle vie del centro ed in quasi tutti i quartieri cittadini". Nell'interpellanza viene inoltre ricordato che il surplus non erogato avanzato dal bando sui distretti del commercio, pari a circa 90mila euro, deve ancora trovare collocazione e distribuzione tramite nuovi interventi sul decoro e sulle strutture dei mercati astigiani.

Le domande alla giunta

Tenuto conto del ruolo che l'amministrazione deve avere nello stimolare il commercio con ogni mezzo a disposizione, i consiglieri interrogano la giunta su due questioni cruciali: perché il Comune di Asti avrebbe rinunciato a partecipare al nuovo bando regionale del commercio predisposto dalla Regione Piemonte e perché non si sia tenuto conto delle altre realtà del commercio astigiano come il commercio di vicinato, i negozi delle frazioni, i sempre più diffusi negozi etnici e i mercati rionali, creando nuovi distretti che rappresentino queste categorie.

La proposta operativa

L'opposizione propone la convocazione della commissione consiliare  entro il mese di novembre, invitando il direttore di Confcommercio e manager del distretto, Claudio Bruno, per valutare la creazione di nuovi distretti in rappresentanza delle categorie attualmente escluse.

Il bando regionale (attivo fino al 7 ottobre) mette a disposizione 7,2 milioni di euro per progetti strategici triennali dei distretti del commercio, con contributi fino all'80% delle spese ammesse e massimali di 250.000 euro per interventi strutturali

Redazione

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