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Ciclismo | 08 ottobre 2025, 10:06

VIDEO. Sulla strada in mezzo alla folla della Tre Valli. Dedicato a voi che ieri eravate felici. E a Fausto

In un magnifico video e nelle immagini di Alessandro Galbiati dalla moto riviviamo la felicità del grande pubblico che ha riempito ieri le strade della 104ª edizione di una corsa che ha rinsaldato il legame tra gente, tradizioni e territorio. Un vecchio suiveur: «Mai visto nulla di simile. Erano arrampicati sui muretti, riempivano i prati, i marciapiedi, le piazze, le strade, i balconi, le aiuole, le tende, i camper... ed era gente di ogni età, dalle scolaresche ai tantissimi bimbi, dai nonni alle famiglie e a giovani coppie in bicicletta»

VIDEO. Sulla strada in mezzo alla folla della Tre Valli. Dedicato a voi che ieri eravate felici. E a Fausto

Se per qualcuno che ieri nemmeno era presente Pogacar è passato nel giro di un anno da traditore a fenomeno, mentre è sempre stato e sempre è, semplicemente, il migliore ciclista al mondo, per qualcun altro questa Tre Valli è stata la più bella di tutti i tempi. E tutti questi "altri" sono i tantissimi che, da Busto a Varese, per poche ore hanno saputo rallentare, fermarsi a guardare cosa c'è oltre la routine, il lavoro e la propria finestra, e sanno farlo soprattutto per i loro igli e nipoti di cui ieri erano strapiene le strade, insomma per chi sa ancora stupirsi con leggerezza di fronte a "Pogi" e a un gruppo di atleti-uomini a portata di mano (nessuno ha negato una borraccia, un autografo, un selfie, una battuta neppure nel momento di abbandonare la corsa, come ha fatto Alessandro Covi, il Puma di Taino, fermatosi fino a sera nel bagno di folla di Monte Grappa dopo aver dato tutto per il suo Tadej e per la squadra). 

«Mai vista così tanta gente sulle strade della Tre Valli - ci ha detto un suiveur da decenni al seguito della corsa - erano arrampicati sui muretti, riempivano i prati, i marciapiedi, le piazze, le strade, i balconi, le aiuole, le tende, i camper, le transenne, i cartelli da Busto al lungolago di Varese e agli strappi che in questa provincia hanno nomi magici, dolci e suadenti ma capaci di essere assassini nella loro prolungata, intensa e normale "durezza" come le Cinque Piante, il Montello, i Ronchi. Ho visto intere famiglie, scolaresche, ragazzi e ragazze in bicicletta, appassionati di ogni età, tifosi del Puma e del gruppo Zanini arrivati ore prima sui Ronchi e in via XXV Aprile a Varese accogliere altri tifosi per offrire un panino o un bicchiere, nonne e nonni, coppie giovani e adulte, gente di qui e stranieri tutti felici di attendere per un secondo il passaggio del gruppo, più felici di quelli che non c'erano e si lamentavano, non tenendo conto che in quello stesso momento tante altre persone erano contente di esserci». 

Noi a chi era felice ieri, e anche a chi non lo era (sempre meno rispetto a vent'anni fa, quando si imbastivano ancora battaglie per spostare la Tre Valli), dedichiamo questo giro in moto tra la folla presente sulle strade e le immagini del nostro fotografo Alessandro Umberto Galbiati: parlano più di mille parole e attendono quello che un anno fa qualcuno descrisse come un "traditore" e che oggi per magia è diventato un "eroe", anche se in realtà lo è sempre stato per i piccoli grandi innamorati delle belle storie e delle avventure di ciclismo che sono il sale delle vita contro la tristezza dei signornò con il muso perenne che sanno vivere solo a mille all'ora.

Noi per questa Tre Valli così piena di gente avremmo anche una piccola dedica per un amico del ciclismo e di qualunque cosa fa grande il nome e la storia di questa terra, una dedica che arriva dal grande cuore di chi non dimentica: lui si chiamava, anzi si chiama ancora per tutti noi Fausto Scarpazza, un varesino che attendeva con tensione e adrenalina coinvolgenti questa corsa anche quando di gente sulle strade ce n'era molta meno. Fausto se ne è andato nell'agosto del 2019 e in questa intervista raccolta da Filippo Brusa nella Tre Valli del 2018 per Rete 55, rilanciata dall'amico Giuseppe Marangon, ci sono tutta la semplicità e l'attaccamento a una gara che arriva dal basso, dalla strada, dove partono ancora - almeno nel ciclismo - le imprese più pure e più belle. Ti sei divertito a vederci così felici e così in tanti, eh Fausto...

Il video di Alessandro Galbiati con il giro dalla mota tra la folla della Tre Valli e il ricordo di Fausto Scarpazza, scomparso nel 2019, dalla Tre Valli dell'anno prima
 


 

Andrea Confalonieri

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