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Politica | 07 ottobre 2025, 15:21

Sanremo: la Giunta approva la convenzione con la Rai, il Festival sarà della tv di Stato per i prossimi cinque anni

Si tratta di un passaggio chiave al termine di mesi e mesi di attesa. Il 19 ottobre il nuovo ricorso della JE

Sanremo: la Giunta approva la convenzione con la Rai, il Festival sarà della tv di Stato per i prossimi cinque anni

La Giunta Comunale di Sanremo ha approvato, nel pomeriggio di oggi, la convenzione con la Rai per l’organizzazione e la trasmissione in chiaro del Festival della Canzone Italiana per il triennio 2026-2028, con possibilità di proroga fino al 2030. La decisione conclude la complessa procedura avviata nei mesi scorsi dal Comune per individuare il partner organizzativo e televisivo del Festival, a seguito delle vicende giudiziarie che avevano imposto una selezione pubblica.

L’Amministrazione comunale, dopo la sentenza del Tar del dicembre scorso, che aveva annullato le precedenti delibere di affidamento diretto, aveva dato corso a una nuova procedura di evidenza pubblica per la scelta del partner, nel pieno rispetto dei principi di trasparenza, imparzialità e pubblicità. Alla scadenza del termine per la presentazione delle manifestazioni d’interesse, il 19 maggio, è arrivata un’unica proposta, presentata proprio dalla Rai, storica concessionaria del servizio pubblico e partner del Comune fin dal 1951. La Commissione di Valutazione, nominata l’11 giugno, ha esaminato la proposta, ammettendo la Rai alla fase negoziale, conclusasi con esito positivo nel mese di settembre.

Il testo definitivo della convenzione, trasmesso da RAI il 23 settembre 2025, è stato approvato dalla Giunta Comunale dopo la verifica della coerenza con le indicazioni espresse dal Consiglio di Stato. L’accordo prevede che la Rai curi l’organizzazione e la diffusione televisiva del Festival della Canzone Italiana per le edizioni 2026, 2027 e 2028, garantendo la trasmissione in chiaro e la valorizzazione dei marchi e segni distintivi di proprietà esclusiva del Comune di Sanremo. È inoltre prevista una clausola di tutela che consente al Comune di interrompere la collaborazione senza oneri nel caso in cui una o più edizioni registrino ascolti inferiori di 15 punti percentuali rispetto alla media delle precedenti cinque edizioni. La convenzione mantiene e rafforza il ruolo del Comune di Sanremo come titolare dei marchi “Festival di Sanremo” e “Festival della Canzone Italiana”, assicurando che ogni utilizzo e sviluppo futuro avvenga nel rispetto della piena disponibilità e dei diritti dell’Ente.

Nella delibera, la Giunta evidenzia come gli assetti negoziali definiti con la RAI rispondano agli obiettivi pubblici fissati nell’Avviso del marzo 2025: valorizzazione del Festival e del suo patrimonio storico e culturale, rafforzamento dell’immagine internazionale di Sanremo, e promozione del territorio come capitale della musica italiana. Il Dirigente del Settore Turismo, Cultura e Commercio, dott.ssa Rita Cuffini, è stato designato Responsabile Unico del Procedimento e incaricato della sottoscrizione della convenzione, oltre che della gestione dei successivi adempimenti amministrativi e contabili. Parallelamente, il Settore Lavori Pubblici del Comune curerà l’allestimento del palco di Piazza Colombo, che sarà nuovamente parte integrante della scenografia del Festival, in base a quanto previsto nell’allegato tecnico alla convenzione.

Nella parte introduttiva della delibera, la Giunta ha voluto ribadire l’importanza del Festival di Sanremo come evento culturale di rilevanza nazionale e internazionale, riconosciuto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) tra gli eventi di particolare rilevanza per la società. L’approvazione della convenzione segna così un passaggio fondamentale per garantire continuità e stabilità all’organizzazione della manifestazione più celebre della musica italiana, che nel 2026 festeggerà la 76ª edizione.

Nel rimarcare l’apprezzamento per il lavoro svolto dalla commissione incaricata e dai consulenti legali che hanno affiancato l’ente nell’iter della pratica, il sindaco Alessandro Mager e l’assessore al turismo Alessandro Sindoni hanno espresso soddisfazione per il buon esito della fase negoziale, con uno sguardo già rivolto al futuro: “Da quando lo scorso dicembre il TAR Liguria impose un avviso pubblico per l’organizzazione dei prossimi Festival – dichiarano il sindaco Mager e l’assessore Sindoni - sono stati nove mesi molto impegnativi. Il buon esito della fase negoziale con Rai è stato propiziato dalla volontà comune di entrambe le parti di mantenere un legame di successo, che ha fatto la storia di questo Paese. L’istituzione di un osservatorio permanente dovrà servire non solo al monitoraggio della convenzione ma anche a dare impulso ad un ulteriore sviluppo che potrà avere il Festival negli anni a venire, e consentirà a Comune di Sanremo e Rai di mantenere un dialogo costante”.

Come detto tutto è nato dalla sentenza del TAR Liguria del 5 dicembre 2024, che ha annullato le delibere con cui il Comune aveva già confermato alla Rai l’organizzazione delle edizioni 2024 e 2025 del Festival, sostenendo che tali affidamenti dovessero essere preceduti da una procedura ad evidenza pubblica. Il Comune ha quindi impugnato, ma ha dovuto dare esecuzione al provvedimento, per evitare un’interruzione dell’evento. È in questo scenario che si inserisce l’attività dell’Amministrazione comunale per predisporre la “fase concorrenziale” da qui in avanti.

Il 4 marzo 2025 la Giunta comunale approva una delibera d’indirizzo per affidare il Festival 2026-2028 (con eventuale proroga biennale) mediante una procedura unica di manifestazione d’interesse, con criteri stringenti:
- riconoscimento al Comune di un corrispettivo minimo (6,5 milioni/anno) + almeno l’1 % degli introiti pubblicitari;
- clausola di recesso nel caso che gli ascolti cadessero di 15 punti rispetto alla media delle cinque precedenti edizioni;
- tutela del marchio “Festival della Canzone Italiana” in capo al Comune;
- parametri qualitativi, culturali, organizzativi e di valorizzazione territoriale.

Successivamente, con determinazione dirigenziale n. 1630 del 9 aprile 2025, è approvato lo schema di avviso pubblico (40 giorni di pubblicazione), e lo schema di domanda di partecipazione alla manifestazione d’interesse. Il 19 maggio la Rai ha presentato il proprio plico e la procedura è iniziata. Durante questo arco temporale la Je Entertainment (di Sergio Cerruti), che aveva già in passato manifestato interesse, insiste con ricorsi, chiedendo la sospensiva e mettendo in discussione la procedura scelta dal Comune. Ma il Tar ha respinto richiesta di sospensiva nei confronti della delibera del 4 marzo. Quindi il Consiglio di Stato, con la sentenza del 29 maggio, ha dichiarato inammissibili i ricorsi proposti (da Rai e altri), confermando la legittimità della manifestazione d’interesse. Il Comune, il 5 giugno ha preso atto della sentenza confermando la prosecuzione della procedura, per assicurare la continuità dell’organizzazione del Festival. Il 27 giugno viene depositata la sentenza del Consiglio di Stato che commenta nei dettagli i profili di titolarità del marchio, del format e del procedimento amministrativo. Il Comune decide di proseguire 'in via interinale' la procedura già avviata, alla luce della pronuncia d’appello. Nel frattempo, con determinazione dirigenziale del 3 luglio 2025, vengono approvati i verbali della commissione di valutazione della fase selettiva, ammettendo la Rai come unico operatore alla fase negoziale.

Il 3 luglio la Giunta comunale stabilisce che il Responsabile del Procedimento avvii la fase negoziale con Rai, supportata da dirigenti e consulenti legali, e sottoponga gli indirizzi politici del Sindaco, Assessori e Capo di Gabinetto. La trattativa si sviluppa tra luglio e settembre e, in particolare il 24 luglio, viene registrata la ripresa del negoziato con Rai, con contatti anche informali – si parla addirittura di riunioni in ristorante – per provare a chiudere i punti più delicati della convenzione. All’inizio di settembre la trattativa approva all'accordo: il 3 si registra una 'sessione decisiva' con le parti che si rincontrano già alle 9 del mattino e restano al tavolo fino a sera, per discutere i nodi più complessi: in primis la titolarità del format, i rapporti sul marchio, le condizioni economiche e le garanzie sugli ascolti. In serata, viene annunciata la 'fumata bianca': Comune e Rai siglano un accordo negoziale per i tre anni 2026-2028, con opzione per altri due (2029-2030). 

Tra i punti principali dell’accordo:
- Rai verserà al Comune 6,5 milioni di euro all’anno, più almeno l’1 % degli introiti pubblicitari generati dal Festival;
- il Comune mantiene la titolarità del marchio “Festival della Canzone Italiana”, mentre la Rai conserva la gestione del format televisivo;
- è prevista l’istituzione di un osservatorio permanente Comune–Rai per monitorare l’attuazione della convenzione. Sanremonews.it+2Sanremonews.it+2

È fissata anche una scelta di date: l’edizione 2026 si svolgerà dal 24 al 28 febbraio, per evitare la sovrapposizione con le Olimpiadi Milano-Cortina (che terminano il 22 febbraio) e le Paralimpiadi, che iniziano il 6 marzo. Il 18 settembre il Consiglio di Amministrazione della Rai ha ratificato l’accordo, che ora è pronto per essere trasmesso alla Giunta comunale per l’approvazione definitiva. 

La trattativa tra Sanremo e Rai non è stata soltanto una negoziazione contrattuale, ma la definizione di un equilibrio tra diritti d’autore, prestigio del marchio, valore economico, tutela del territorio e garanzie per l’utenza. Grazie al percorso pubblico e trasparente imposto dalla pronuncia del TAR e del Consiglio di Stato, il Comune ha potuto definire condizioni più robuste e protezioni che in passato non erano (o non erano formalmente) garantite.

Carlo Alessi

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