É calato il sipario sull’inchiesta monregalese di Mondo Acqua Spa e per tutti gli imputati, ad esclusione di uno, il giudice ha pronunciato il non doversi procedere per intervenuta prescrizione.
Questo l’epilogo della vicenda giudiziaria che vedeva coinvolti gli ex vertici della società che gestisce il ciclo idrico integrato di Mondovì e di altri Comuni del Monregalese, cui la Procura di Cuneo contestava tre appalti verosimilmente irregolari assegnati tra il 2016 e il 2018. Le accuse, mosse a vario titolo, andavano dalla turbativa d’asta al falso ideologico.
Dei tre filoni che reggevano l’inchiesta, dall’autunno dell’anno scorso (il 20 settembre 2024), ne era rimasto in piedi solo uno: tutti gli altri, infatti, sono stati prescritti. L’ultimo, il più recente, si è prescritto un mese fa e, nella giornata di ieri, martedì 7 ottobre, sull’inchiesta, è calato definitivamente il sipario.
I primi due ad essere stati colpiti dalla prescrizione riguardavano il rapporto che Mondo Acqua avrebbe avuto con la società S.Info di Orbassano nel 2016, fornitrice di servizi infornatici. Quanto all’ultimo filone, rientrava la gara di appalto per la sostituzione della rete distributiva nell’acquedotto del Comune di Mondovì, aggiudicato alla Tecnoedil Lavori nel 2018.
Ad essere rinviati a giudizio per le presunte irregolarità nelle assegnazioni degli appalti erano stati il monregalese Luigi Ghiazza, fino al 2018 presidente dell’azienda che gestisce i servizi idrici a Mondovì e in altri sette Comuni del circondario, Daniele Camperi, componente della commissione aggiudicatrice, Paolo Borello e Salvatore Columbro, rispettivamente tecnico informatico e amministratore della società S.Info di Orbassano e Claudio Pontiglione geometra della Tecnoedil.
Per tutti, il giudice Marco Toscano ha pronunciato il non doversi procedere per intervenuta prescrizione. “Ribadiamo l’assoluta correttezza dell’operato del geometra Claudio Pontiglione e della società - commenta il suo legale Nicolò Ferraris-. Tale circostanza sarebbe stata ancora una volta confermata laddove fosse terminata l’istruttoria”.
L’unico ad aver rinunciato ai termini della prescrizione, per auspicare ad un’assoluzione nel merito, è il tecnico informatico Paolo Borello, assistito dall’avvocato Enrico Martinetti. “Il mio assistito non è interessato ai termini della prescrizione - ha sottolineato il difensore in udienza- ed ha continuato a sostenerlo nel corso di tutto il procedimento”. Per lui, infatti, il processo continuerà il 28 novembre prossimo.
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