Sono in corso gli accertamenti degli inquirenti per fare pienamente luce su quanto successo nelle prime ore di sabato 4 ottobre, quando il corpo di Francesco Mina fu rinvenuto privo di vita lungo la Provinciale 165, in località San Lorenzo di Fossano. Pochi attimi prima, il 17enne di Marene stava percorrendo a piedi quella provinciale rincasando da una festa cui aveva preso parte a Maddalene di Fossano, a 15 chilometri dal luogo dell’incidente. Ne avrebbe dovuti percorrere altri 7 prima di giungere a casa.
Nessuna ipotesi viene al momento esclusa. Di certo, al momento, c’è una famiglia distrutta dal dolore e un indagato, il 34enne che quella notte chiamò i soccorsi dopo essere uscito di strada alla guida della sua Jeep.
Nella giornata di oggi, martedì 7 ottobre, il pubblico ministero presso la Procura di Cuneo Ciro Santoriello ha dato delega al medico legale di eseguire l’autopsia sul corpo del ragazzo e ha disposto il sequestro della vettura.
La famiglia Mina è assistita dalle avvocate Maria Chiara Paradisi del foro di Cuneo e Silvia Calzolaro del foro di Asti. "In questo momento rispettiamo il silenzio delle indagini - commentano le legali -. Ma soprattutto, il silenzio del dolore incommensurabile che ha colpito la famiglia".
Quanto all’automobilista, si è affidato alla difesa dell'avvocato Ferruccio Calamari, che raccomanda cautela: “Solo in data odierna la Procura della Repubblica di Cuneo ha formalmente aperto un procedimento penale volto ad accertare le cause, la dinamica del sinistro e le ragioni del decesso del giovane coinvolto”.
Un atto dovuto, spiega il legale, alla luce della gravità dei fatti e della necessità di chiarire ogni circostanza dell’accaduto. “Allo stato – aggiunge - non vi è alcuna certezza in ordine alle modalità con cui il sinistro si è verificato, né tantomeno alcuna responsabilità può essere attribuita a qualcuno fino al completamento delle indagini”.
Dopo l’uscita di strada, il conducente dell’auto fu trasportato all’ospedale di Savigliano: “Al momento del fatto, era completamente sobrio - sottolinea il legale -. Gli accertamenti ematici eseguiti hanno infatti dato esito negativo, sia per l’alcol, sia come riguardo alla possibile presenza nel suo corpo di tracce di sostanze stupefacenti o psicotrope”.
“In questa fase – insiste Calamari – è indispensabile mantenere il massimo rispetto per le persone coinvolte e per il lavoro degli inquirenti, evitando giudizi affrettati o iniziative che rischino di trasformarsi in una caccia alle streghe. Ogni valutazione dovrà essere rimessa al vaglio dell’autorità giudiziaria, nel pieno rispetto della presunzione di innocenza”.
Terminato l’esame autoptico, il magistrato ha rilasciato il nulla osta per i funerali del giovane, che avranno luogo giovedì 9 ottobre, alle ore 15 nella chiesa parrocchiale "Natività di Maria Vergine" a Marene. Ad accompagnare Francesco nel suo ultimo viaggio la madre Daniela con Ali, il padre Fabrizio con Elena, i fratelli Lorenzo cn Arianna, Emanuele e Federico, i nonni e gli zii. La stessa chiesa parrocchiale ospiterà la recita del rosario, mercoledì 8 ottobre alle 20,30, seguito alle ore 21 dalle Veglia dei Giovani.
Commenti