Consiglio comunale monotematico, oggi pomeriggio alle 17.30 a Sanremo, dedicato al progetto di restyling del Porto Vecchio. L’assemblea si svolgerà subito dopo il Question Time, previsto alle 16.30, nella quale verranno discusse interpellanze e interrogazioni dei consiglieri. Il restyling del porto vecchio rappresenta una delle operazioni urbanistiche più rilevanti per il cuore marittimo di Sanremo, con risvolti di ordine urbanistico, economico, ambientale e sociale.
In progetto c’è un tunnel sotto via Nino Bixio, che porterebbe il traffico sotterraneo dall’incrocio con corso Mombello fino alle Poste Centrali, liberando la superficie e permettendo una pedonalizzazione del fronte mare. Un parcheggio interrato da 135 posti auto è previsto come parte dell’intervento. Sul fronte delle opere in mare, è previsto un dragaggio del fondale, modifiche strutturali dei moli e ridefinizione dei pontili. Le opere a terra sono al centro dei dubbi: ebbene, alcune modifiche precedentemente approvate sono state eliminate o ridotte nella versione definitiva del progetto, suscitando critiche da parte delle associazioni e dell’opposizione.
A più riprese, attori pubblici e privati hanno sollevato interrogativi e richieste di chiarimento: il capogruppo della Lega, Daniele Ventimiglia, ha evidenziato che il progetto presentato ai capigruppo presta attenzione quasi esclusiva alle opere marittime, trascurando modifiche importanti previste per la parte a terra: tunnel, parcheggi, plateatici, gestione dei locali e impatti economici non sarebbero adeguatamente chiariti. Le associazioni sportive portuali, in particolare Yacht Club e Canottieri Sanremo, hanno contestato che numerose migliorie proposte e accolte in fasi precedenti sono state poi rimosse o ridotte nel progetto definitivo. Le associazioni di pesca sportiva dilettantistica (come ‘U Luvassu’, ‘Il Timone’ e ‘Il Gabbiano’) temono che le loro specifiche esigenze siano state poco considerate. Alcune preoccupazioni riguardano il numero (e la capienza) dei posti auto: secondo più osservazioni, i parcheggi interrati previsti non avrebbero la capacità per compensare quelli attuali in superficie. Un altro tema sensibile è l’impatto del cantiere sulla viabilità cittadina, specialmente durante eventi importanti come il Festival, quando accessi e transito sono già sotto pressione. A ciò si aggiunge un confronto politico interno alla maggioranza: da un lato c’è chi sostiene una versione “normale” del tunnel (altezza tecnica), dall’altro chi opta per un tunnel più alto (5 metri) per garantire in futuro il passaggio di mezzi pesanti — scelta che però implica maggiori costi, complessità e maggiori rischi tecnici.
La seduta è percepita come un banco di prova: è l’occasione in cui il progetto verrà messo sotto la lente politica, ascoltate le critiche, valutate modifiche, e messi in chiaro i prossimi passi. Al centro del dibattito: la chiarezza sulle varianti apportate al progetto definitivo rispetto alla versione iniziale, maggior trasparenza sul cronoprogramma dei lavori, sui costi e sulle garanzie per i concessionari attuali, verifica delle interlocuzioni con le associazioni sportive, di pesca e commerciali, deliberazioni su eventuali modifiche al progetto (in particolare opere a terra), implicazioni urbanistiche e ambientali, incluso l’assetto del piazzale Vesco (spazio per eventi, strutture accessorie), scelte in merito alla profondità e altezza del tunnel e relativo impatto sui costi.
Un Consiglio comunale che si prevede possa essere acceso: da un lato il progetto di restyling del Porto Vecchio rappresenta un investimento strategico per il futuro della città; dall’altro le ombre sollevate richiedono un confronto serrato e una possibile ridefinizione degli equilibri progettuali. La cittadinanza e gli operatori locali seguiranno con attenzione questa seduta, da cui dipenderà il destino del waterfront matuziano.
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