È arrivato all’unanimità il via libera della I Commissione consiliare al Disegno di legge 80 “Misure a favore degli enti locali a seguito degli eventi alluvionali occorsi nel mese di settembre 2025”, già approvato dalla Giunta e pronto per l’esame definitivo del Consiglio regionale.
Il provvedimento nasce per fronteggiare le conseguenze della violenta ondata di maltempo che ha colpito la Liguria tra l’1 e il 2 e il 9 settembre. Nelle scorse settimane, l'assessore Giampedrone aveva firmato la richiesta di riconoscimento dello Stato di emergenza, inviata al Dipartimento nazionale della Protezione civile e quindi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, evidenziando anche gli eventi che tra il 21, 22 e 23 settembre hanno interessato la Val Bormida, tra le aree più duramente colpite e danneggiate.
La norma permetterà alla Regione Liguria di procedere con anticipi di cassa a favore dei Comuni che hanno dovuto sostenere spese per interventi di prima emergenza, operazioni di soccorso e assistenza alla popolazione, o per lavori in regime di somma urgenza volti al ripristino dei servizi essenziali.
“Questa norma rappresenta un unicum per la Liguria, che mai prima d’ora aveva deciso di anticipare agli enti locali le risorse spese per le somme urgenze e le prime emergenze a fronte di danni provocati dal maltempo – spiega l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Raul Giampedrone – in attesa del riconoscimento dello Stato di emergenza da parte del Dipartimento nazionale. Sono molto soddisfatto della votazione odierna: voglio ringraziare il presidente della I Commissione Alessandro Bozzano e tutti i consiglieri che hanno compreso l’importanza di questo disegno di legge per garantire un sostegno concreto alle amministrazioni locali, spesso in difficoltà anche con l'accensione di mutui per far fronte alle situazioni più critiche”.
Giampedrone ha ricordato in particolare la situazione della Fontanabuona e della Val Bormida, dove gli eventi alluvionali di settembre si sono aggiunti ai gravi danni già subiti poco più di un anno fa: “In quei territori le amministrazioni si trovano a gestire emergenze ravvicinate e costose, ed era doveroso intervenire subito per aiutarle a non rimanere senza risorse operative”.
Contestualmente, la Regione ha confermato che gli uffici della Protezione civile sono in costante contatto con il Dipartimento nazionale, per sollecitare l’approvazione della richiesta di Stato di emergenza, trasmessa a Roma lo scorso 24 settembre.
Le anticipazioni erogate dovranno essere restituite dai Comuni beneficiari entro il 31 dicembre.
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