Dalla mattina alla sera, Torino è attraversata da cortei e manifestazioni nello stesso giorno di sciopero generale. Già dalle 9 i manifestanti si sono mossi per le vie della città in sostegno del popolo palestinese e contro il genocidio a Gaza. A chiudere la giornata, il corteo partito alle 18 da piazza Castello.
Giornata di tensioni
Una mobilitazione diffusa, con presidi, blocchi e iniziative in diversi punti strategici, che ora, continua nel centro città. L’appuntamento serale rappresenta il culmine di una lunga giornata: un susseguirsi di azioni che hanno tenuto accesi i riflettori fino al concentramento finale, quando centinaia di persone hanno invaso il centro con bandiere, cori e lo striscione appeso tra i semafori con il motto della giornata: “Blocchiamo tutto”.
Attacco al governo
Dai megafoni in prima fila, gli organizzatori attaccano duramente il governo Meloni, sottolineando la forte adesione allo sciopero. Secondo i promotori, nonostante i tentativi di limitazione, l’affluenza avrebbe raggiunto il 60% a livello nazionale, con piazze gremite di studenti, lavoratori e famiglie che hanno alzato la voce dopo settimane di cortei, occupazioni e manifestazioni in tutta Italia.
L'affluenza
"Oggi è stata una giornata incredibile, sono solo numeri ma che rendono l'idea - dicono i manifestanti -. Lo sciopero di oggi, nonostante Salvini e il governo abbia provato a fermarlo, ha visto un'affluenza nazionale del 60% in tutta Italia. Piazze gremite di persone, studenti, lavoratori e famiglie che hanno alzato la voce dopo settimane di blocchi e cortei, di manifestazioni e occupazioni in tutte le città".
Intanto restano deviate le principali linee Gtt che transitano da piazza Castello, in particolare le linee 13, 15, 55, 56 e Star 2. Modificata anche la viabilità per le auto, con strade chiuse da piazza Vittorio fino a via Cernaia.
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