Il Nazionale

Cronaca | 02 ottobre 2025, 07:21

Sanremo: via Padre Semeria, abbiamo viaggiato tra asfalti sconnessi e marciapiedi pericolanti (Foto e Video)

Le immagini e le foto che pubblichiamo a corredo parlano chiaro

Sanremo: via Padre Semeria, abbiamo viaggiato tra asfalti sconnessi e marciapiedi pericolanti (Foto e Video)

Un’arteria d’accesso cruciale alla città, via Padre Semeria, continua a suscitare forti preoccupazioni tra cittadini e operatori locali: durante un recente sopralluogo abbiamo potuto constatare con i nostri occhi le condizioni drammatiche di molti tratti della carreggiata e dei marciapiedi. Le immagini e le foto che pubblichiamo a corredo parlano chiaro: dissesti diffusi, radici che spaccano il selciato, buche profonde e pavimentazioni irregolari che espongono chi si muove a piedi, in bici o in moto a rischi concreti.

Radici e danni: un problema che persiste da anni

Non si tratta di un fenomeno recente: già nel 2018 segnalavamo come le radici dei pini di via Padre Semeria continuano a creare problemi. Spesso si è parlato di cadute a causa dei dislivelli sulle pavimentazioni pedonali. Il tempo è passato, le segnalazioni continuano e, solo in alcuni tratti dove sono stati sostituiti i pini con altri alberi, la situazione è migliorata in modo sostanziale. Nel dicembre 2021, l’amministrazione intervenne con alcuni rattoppi mirati, soprattutto su tratti critici tra 'Le Esperidi' e la 'curva delle acque minerali', riconoscendo che "via Padre Semeria è una delle strade della città più danneggiate dalle radici dei pini marittimi, che rialzano in più punti il manto stradale, creando buche e avvallamenti molto fastidiosi e pericolosi". Ma quegli interventi – pur utili – si sono rivelati parziali e frammentari.

Negli ultimi mesi, l’attenzione sui problemi è tornata con forza. Diversi lettori hanno denunciato che "La carreggiata per le auto è piena di buche e rigonfiamenti a causa delle radici dei pini e sempre per la stessa causa il marciapiede è impraticabile", sottolineando il rischio quotidiano per motociclisti, ciclisti e genitori con passeggini costretti a transitare in strada. In risposta alle critiche sull’eventuale abbattimento dei pini, la Lipu è recentemente intervenuta chiedendo che non si eliminino gli alberi, ma si adottino soluzioni tecniche alternative: "Nel 2025 esistono materiali e tecniche costruttive capaci di garantire la riqualificazione di strade e marciapiedi senza necessità di abbattere gli alberi". Il Comune, dal canto suo, assicura che "Tutto il verde verrà sostituito mantenendo i filari di alberi" e che il progetto, che comporta un impegno da oltre un milione di euro, sarà sottoposto al vaglio della Soprintendenza per gli aspetti paesaggistici.

Già nell’estate del 2025 erano stati avviati lavori di asfaltatura sul tratto compreso tra via Monte Ortigara e il bivio per il casello autostradale, con istituzione del senso unico alternato e rimozione di veicoli in sosta irregolare. Tuttavia, questi interventi non hanno risolto il problema alla radice, letteralmente, di una strada dai marciapiedi irregolari e delle pendenze pericolose Secondo il progetto ampiamente discusso, l’intervento prevede il rifacimento totale del manto stradale e dei marciapiedi, con la 'sostituzione' dell’intera alberata di pini marittimi, un cambiamento che ha già scatenato il dibattito pubblico. 

Il nodo centrale: sicurezza, decoro o sacrificio del verde?

Il quadro che emerge dal sopralluogo è inquietante: la strada è disseminata di buchi visibili e meno visibili, dissesti che spesso costringono i pedoni a scendere in strada; i marciapiedi, sollevati da radici, creano dislivelli che sono vere e proprie trappole per chi ha mobilità ridotta; le superfici sconnesse rappresentano pericolo concreto per ciclisti e motociclisti. Le vostre fotografie, che contiamo di pubblicare integralmente, ne sono testimonianza diretta. L’ipotesi di eliminare i pini, per quanto prospettata nell’ambito del progetto da oltre un milione di euro, mette in discussione il rapporto tra infrastrutture e ambiente urbano. Da un lato c’è la legittima esigenza di garantire una strada dignitosa e sicura, dall’altro la domanda è se sia davvero necessario sacrificare alberi maturi che forniscono ombra, contribuiscono alla qualità dell’aria e costituiscono segno identitario del paesaggio sanremese. Come segnala la Lipu, esistono studi e tecniche (barriere guida alle radici, strutture portanti interrate, potature radicali guidate) che nei contesti urbani hanno permesso di conciliare il verde con i fabbisogni infrastrutturali. Se queste soluzioni saranno adottate o scartate in favore dell’abbattimento, lo diranno i prossimi atti amministrativi, i capitolati e l’intervento della Soprintendenza.

Via Padre Semeria merita un’attenzione seria e complessiva, non rattoppi spot né scelte affrettate che compromettano il patrimonio arboreo urbano. Foto e immagini di questi ultimi giorni che proponiamo a corredo sono chiare e servono a far comprendere la situazione della strada.

Carlo Alessi

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