Durante l’ultima seduta del Consiglio comunale è approdata in aula la questione dei graffiti comparsi in città dopo la manifestazione pro Palestina del 4 settembre. In diverse vie del centro erano apparse scritte contro Israele e a favore della causa palestinese, episodi che hanno sollevato preoccupazioni tra i cittadini e acceso il dibattito politico.
Il consigliere Lorenzo Barbero ha chiesto chiarimenti all’Amministrazione: “Non è la prima volta che ci troviamo di fronte a episodi simili. L’anno scorso, in occasione della tragica morte dei due braccianti agricoli, erano apparse altre scritte che in parte sono ancora presenti. Il risultato è che Alba offre un’immagine degradata ai residenti e ai visitatori, proprio in un periodo in cui la città si prepara alla Fiera del Tartufo. Il decoro urbano non è un dettaglio: va difeso con decisione”.
A rispondere è stato l’assessore alla Sicurezza Davide Tibaldi, che ha ricostruito i passaggi successivi alla manifestazione: “Il giorno dopo l’evento siamo stati informati delle scritte e la Polizia municipale si è attivata immediatamente. Gli amministratori dei condomini interessati sono stati contattati e gli interventi di pulizia sono stati eseguiti in tempi rapidi. Inoltre, i responsabili sono stati identificati e denunciati: ora spetta alla magistratura valutare eventuali sanzioni, che potranno essere di natura amministrativa o penale”.
L’assessore ha voluto rimarcare la differenza tra libertà di espressione e atti vandalici: “Manifestare è un diritto costituzionale, ma questo non può mai giustificare il danneggiamento di beni pubblici o privati. Condanniamo con fermezza questi episodi e ribadiamo che non hanno nulla a che vedere con la libera espressione del pensiero”.
Tibaldi ha poi rivolto un appello ai cittadini: “Purtroppo non sempre chi subisce danni presenta denuncia. È fondamentale che lo si faccia: solo così le Forze dell’ordine, che ringrazio per il lavoro costante, possono agire con rapidità ed efficacia. In questo caso siamo riusciti a intervenire subito e a individuare i responsabili, ma serve la collaborazione di tutti”.
Il consigliere Barbero, nel suo intervento conclusivo, ha espresso soddisfazione per la prontezza della rimozione, ma ha ribadito la necessità di un approccio più incisivo: “Sono contento che le scritte siano state cancellate e che i responsabili siano stati denunciati. Mi auguro che la giustizia faccia il suo corso con fermezza, perché Alba non può permettersi episodi che danneggiano il suo volto proprio mentre si prepara ad accogliere turisti da tutto il mondo. Serve più attenzione, più prevenzione e un impegno chiaro sul decoro urbano”.
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