63 persone e 30 unità da diporto soccorse, 1201 controlli effettuati e 46 illeciti riscontrati.
Questi sono alcuni dei dati significativi emersi a conclusione dell’Operazione “Mare e Laghi Sicuri 2025” della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Savona per la stagione estiva.
L'attività scattata il 16 giugno e conclusa il 21 settembre ha visto impegnati tutti i Comandi del Compartimento marittimo di Savona, che si estende da Varazze ad Andora, secondo le direttive impartite dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, con militari che si sono alternati a terra e a bordo di motovedette e battelli pneumatici veloci (Sono 7 in totale i mezzi navali, 3 a Savona, 1 ad Alassio, 2 a Loano, 1 ad Andora e un'unità SAR in grado di uscire con qualsiasi condizione di tempo, adibita alla ricerca e soccorso in mare) pronti a intervenire in caso di emergenze in mare.
L’obiettivo dell’operazione è stato quello di intensificare lo sforzo operativo e la presenza dei mezzi a mare, allo scopo di vigilare sul rispetto delle norme poste a tutela della sicurezza della navigazione e della vita umana, con finalità prima di tutto di prevenzione, ma anche di contrasto di tutti quei comportamenti potenzialmente pericolosi per sé e per gli altri, come la navigazione nelle aree riservate ai bagnanti, l’eccesso di velocità in prossimità della costa ed il mancato rispetto della distanza minima da tenere dai subacquei in immersione.
50 sono state le donne e gli uomini e impegnati tra sale operative, componente navale, aerea e subacquea, con 7 mezzi navali in attività e 4 pattuglie a terra.
30 le unità da diporto soccorse nel 2025, (erano stati 34 gli interventi nel 2024): 21 per avaria al motore (23 nel 2024), 7 per condizioni meteo avverse (9), 1 medevac (un intervento per un malore su un'unità navale con la presenza anche del personale sanitario) e 1 per una collisione tra moto d'acqua. Per questo ultimo intervento sono state svolte le indagini in caso di sinistri marittimi ed è stata modificata l'ordinanza balneare che precedentemente non aveva specificato come prescrizione l'obbligatorietà del caschetto.
63 le persone soccorse di cui 50 diportisti, 10 bagnanti, 3 sub/windsurfisti/kyte surfisti e acquascooteristi (erano stati soccorsi in 64 nel 2025). Tre i soggetti messi in salvo in pericolo di vita: l'ultimo dopo Ferragosto quando un uomo, 70enne che stava nuotando in condizioni meteo marine pericolose a 150 metri dalla riva nella zona del Prolungamento, non riuscendo più a rientrare aveva iniziato a perdere totalmente le forze. Ad accorgersi dell'accaduto un bagnino e i bagnanti presenti in spiaggia. Da lì la chiamata alla Capitaneria che lo ha salvato.
"Anziché nuotare a 100-150 metri dalla costa, consigliamo di farlo vicino alla costa, a 10-15 metri, perché è più semplice poter aiutare" il consiglio del Comandante della Capitaneria di Savona, Capitano di Vascello Matteo Lo Presti.
Nel weekend del 15 Agosto avevano inoltre tratto in salvo un sub vicino all'isola Gallinara (LEGGI QUI) e un 26enne caduto dagli scogli che gli aveva causato una ferita alla testa e che rischiava di annegare in mare all'altezza di Capo Mele (LEGGI QUI).
1201 sono stati invece i controlli effettuati con 46 illeciti riscontrati: 15 su unità in acque riservate alla balneazione, 21 per i documenti di bordo, 3 le irregolarità nell'esercizio di attività commerciali e 7 per le dotazioni di sicurezza.
"Raccomandiamo di essere vigili e non superficiali quando si esce in mare perché la sicurezza inizia in banchina- ha continuato il Comandante - Bisogna prepararsi prima, dalle dotazioni di sicurezza, a capire cosa si vuole fare in giornata, alle condizioni delle imbarcazioni, fare in modo che ci sia una verifica preventiva. Con la preparazione che deve essere più attenta se ci sono bambini e anziani a bordo. Non bisognerebbe mai uscire in mare da soli ma bisognerebbe avere una compagnia e dire a chi sta a terra dove si intende andare a pescare e fino a che ora avendo sempre il cellulare carico".
652 mq sono state le aree restituite alla libera fruizione (820 nel 2024) che erano occupate irregolarmente. 2015 i controlli e 154 i verbali amministrativi per un totale di importo delle sanzioni di 86.145 euro e 12.066 euro.
"Gli stabilimenti balneari non si sono fatti trovare preparati e abbiamo dovuto effettuare interventi per la mancanza di dotazioni" ha precisato Lo Presti. Sarebbero infatti state contestate alcune irregolarità dall'assenza dell'assistente bagnanti nella postazione, al mancato posizionamento dei gavitelli e della dotazione di primo soccorso.
Sono stati inoltre sequestrati strumenti per la pesca non autorizzati.
"La vigilanza continuerà anche nel periodo invernale e continueremo a sequestrare" puntualizza il Capitano di Vascello.
Sono poi state effettuate attività a tutela dell'Area Marina Protetta di Bergeggi, il campionamento delle acque di balneazione insieme ad Arpal e i controlli congiunti con le altre forze di polizia soprattutto per i bivacchi sulle spiagge.
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