Dopo mesi intensi di lavoro, di sentenze, ricorsi e lunghe trattative, nei prossimi giorni verrà emanato il documento definitivo per l'accordo tra Comune di Sanremo e Rai per l’organizzazione, la produzione e la trasmissione del Festival della Canzone Italiana per le edizioni 2026-2028, con opzione di proroga per altri due anni. Un accordo che sancisce non solo la continuità storica, ma anche un nuovo equilibrio tra esigenze legali, opportunità economiche e valorizzazione del brand Sanremo. Verrà infatti approvata dalla giunta la delibera che conferma l'assegnazione della kermesse canora a viale Mazzini per i prossimi anni
Le tappe fondamentali
- La sentenza del TAR Liguria (dicembre 2024)
Tutto comincia da una sentenza del Tar ligure che accoglie il ricorso della Je Entertainment (di Sergio Cerruti), in merito all’affidamento del Festival alla Rai tramite una convenzione diretta decisa in precedenza. Il Tar stabilisce che il Comune deve indire una gara pubblica / manifestazione di interesse per individuare il partner organizzatore a partire dal 2026. Sanremonews.it
- La risposta dell’Amministrazione comunale
Subito dopo la sentenza, l’amministrazione guidata dal sindaco Alessandro Mager, con l’assessore al turismo Alessandro Sindoni e il supporto degli uffici e dei consulenti legali, lavora per predisporre gli atti necessari: la delibera di indirizzo, i criteri per la manifestazione d’interesse e la definizione dei requisiti minimi, oltre alla predisposizione della procedura pubblica che rispetti la decisione del TAR.
- La delibera di Giunta del 4 marzo 2025
Il Comune approva la delibera per l’assegnazione del Festival 2026-28 tramite gara: fissata l’offerta minima (6,5 milioni di euro) più almeno l’1% degli introiti pubblicitari, criteri che valorizzino il territorio, i marchi “Festival di Sanremo” e “Festival della Canzone Italiana”, la filiera locale (turismo, commercio, floricoltura, Casinò) e la capacità di organizzare eventi di grande rilievo nazionale.
- Manifestazione d’interesse pubblicata dal Comune
A metà aprile, il Comune pubblica l’avviso pubblico di manifestazione di interesse, con termine di presentazione fissato a 40 giorni, per individuare il partner che rispetti tutti i requisiti stabiliti.
- Partecipazione della Rai e sole candidature
La Rai decide di partecipare alla manifestazione di interesse. Alla scadenza del termine, il 19 maggio, è l’unico soggetto ad aver presentato la documentazione.
- Interventi del TAR e del Consiglio di Stato
Il Tar respinge la richiesta di sospensiva avanzata dalla Je rispetto alla delibera del 4 marzo.
Il 29 maggio, il Consiglio di Stato dichiara inammissibili i ricorsi di Rai e di altri soggetti, confermando la validità della manifestazione d’interesse del Comune.
- Fase negoziale e accordo definitivo
Nei mesi successivi, il Comune e la Rai entrano in trattativa negoziale basandosi sulla base della manifestazione d’interesse approvata. Accordo siglato intorno ai primi giorni di settembre, ratificato dal Cda della Rai il 18 settembre, con alcuni punti chiave: il corrispettivo annuo al Comune (6,5 milioni + almeno l’1% dei ricavi pubblicitari), la conservazione del marchio “Festival della Canzone Italiana” da parte del Comune, mentre la Rai mantiene il format. È previsto un osservatorio permanente tra Comune e Rai per monitorare l’attuazione dell’accordo. Anche la data della prima edizione del triennio è definita: dal 24 al 28 febbraio 2026 per evitare sovrapposizioni con le Olimpiadi e Paralimpiadi.
- Passaggio finale in Giunta Comunale
Il testo della convenzione, già approvato dal Cda della Rai, è ora in attesa del passaggio formale in Giunta a Sanremo per l’approvazione definitiva, ultimo atto prima che l’accordo diventi pienamente operativo.
Il grande lavoro dell’amministrazione Mager
L’amministrazione ha dimostrato capacità di reazione e tempismo: dopo la sentenza del TAR, non ci si è limitati ad aspettare, ma si è attivata immediatamente per costruire un percorso conforme alla legge. Coinvolgimento degli uffici competenti (turismo, manifestazioni, segreteria generale) e dei consulenti legali, con cura nel dettaglio dei criteri contrattuali e nel garantire che il Comune mantenesse diritti sul marchio, ma anche la capacità di ricavare un valore economico più alto rispetto al passato. Trasparenza (nei limiti delle pratiche negoziali) attraverso la manifestazione pubblica di interesse, criteri chiari e tempistiche definite, nonché il confronto con soggetti esterni (like la società Je Entertainment) implicati nei ricorsi legali.
L’importanza commerciale e di brand del Festival per Sanremo
Sanremo non è solo un Festival televisivo: è un marchio storico, con un impatto non solo culturale, ma turistico, commerciale, di immagine. Ogni edizione porta visitatori, stampa, sponsor, ospiti internazionali, benefici per il settore alberghiero e della ristorazione, per i fioristi, per il commercio locale. Il fatto che il Comune abbia ottenuto un corrispettivo annuo più alto rispetto al passato (6,5 milioni € + almeno l’1% sui ricavi pubblicitari) significa riconoscimento del valore economico del brand e delle sue potenzialità. Mantenere Sanremo come sede del Festival, con il marchio e il legame storico, significa preservare per la città e per la Liguria una centralità nel panorama nazionale, un richiamo turistico non solo durante i giorni del Festival ma per tutto l’anno. L’accordo pone basi per una pianificazione pluriennale (tre anni + opzione per due), utile non solo a dare stabilità all’organizzazione, ma a fare investimenti più strutturati sul territorio in termini di eventi collaterali, infrastrutture, servizi, ospitalità.
L’accordo raggiunto tra Comune di Sanremo e Rai segna una pagina nuova nella storia del Festival. Dopo la sentenza che costringeva a modificare le modalità di affidamento, quella che poteva sembrare una fase di stallo si è trasformata in un’opportunità: il Comune ha assunto un ruolo protagonista, definendo condizioni che valorizzano il suo marchio, le sue risorse, il suo territorio. Se la delibera definitiva della Giunta dovesse confermare quanto stabilito finora, Sanremo potrà guardare ai prossimi anni con maggiore certezza, non solo per le edizioni del Festival, ma per tutto ciò che ruota attorno al “fenomeno Sanremo” come evento commerciale, attrattivo e di brand.
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