È arrivata la sentenza relativa al processo per omicidio stradale che vedeva imputato F. A., braidese classe 1997, accusato di aver provocato l’incidente costato la vita a Gianfranco Rinero, 53enne operaio della Abet Laminati, nella mattinata del 12 febbraio 2024 in strada Falchetto a Bra.
Il giudice del Tribunale di Asti, Elio Sparacino, ha ratificato l’accordo raggiunto tra le parti, condannando l’imputato a otto mesi di reclusione con pena sospesa. La proposta di patteggiamento, avanzata dall’avvocato albese Roberto Ponzio, aveva già ottenuto il consenso della pubblico ministero Lorena Ghibaudo. L’accusato, alla guida di una Opel Corsa, avrebbe tamponato violentemente l’auto ferma della vittima, spingendola in avanti e travolgendo Rinero, che si trovava a bordo strada. La dinamica, ricostruita dalle consulenze tecniche, aveva confermato il legame diretto tra l’urto e il decesso.
“Il giudice ha accolto l’istanza di patteggiamento a otto mesi con sospensione condizionale della pena” – ha spiegato l’avvocato Ponzio – “La vicenda si chiude così sotto il profilo penale. Resta aperto solo il giudizio civile per i danni, che verrà affrontato separatamente”.
Durante il procedimento, la moglie e il figlio della vittima hanno già ricevuto il risarcimento. Resta pendente la posizione della sorella di Rinero, che ha intrapreso la causa civile per ottenere un analogo riconoscimento.
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