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Attualità | 27 settembre 2025, 13:05

Sanremo ricorda il bombardamento del 1678: in mostra la palla di cannone del Re Sole trovata a palazzo Borea D'Olmo (Foto)

L’iniziativa, ideata da Ernesto Porri e sostenuta dai fratelli Mocenigo Soranzo, intende riportare alla luce una vicenda storica tramite un'esposizione durante la festa di San Romolo

Sanremo ricorda il bombardamento del 1678: in mostra la palla di cannone del Re Sole trovata a palazzo Borea D'Olmo (Foto)

Una palla di cannone, dal peso di circa 9 chili e dal diametro di 13 centimetri, sarà il cuore di una speciale esposizione allestita nell’atrio monumentale del Palazzo Borea d’Olmo nei giorni 11, 12 e 13 ottobre 2025, in occasione della solennità patronale di San Romolo.

Il reperto, rinvenuto di recente durante i lavori di restauro dell’ultimo piano del palazzo dai fratelli Tommaso e Corrado Mocenigo Soranzo, discendenti della storica famiglia Borea, è con ogni probabilità un ricordo diretto del bombardamento di Sanremo da parte della flotta francese di Luigi XIV, avvenuto nell’agosto del 1678.

Per celebrare l’eccezionale ritrovamento, il portone principale del palazzo verrà aperto al pubblico, le finestre del primo piano nobile saranno ornate con i tradizionali damaschi rossi – i “mesari”, assenti da oltre vent’anni – e l’atrio, tipico esempio delle architetture dei Palazzi dei Rolli di Genova, sarà illuminato e visitabile da cittadini e turisti.

L’esposizione non si limiterà alla palla di cannone: saranno infatti presentati anche altri cimeli che raccontano una delle pagine più drammatiche e affascinanti della storia sanremasca. Il 1° agosto 1678 ventisei galee francesi bombardarono la città, causando vittime tra la popolazione e gravi danni agli edifici, tra cui il tetto della chiesa di Santa Brigida e lo stesso Palazzo Borea. Pochi giorni dopo, il 21 agosto, un secondo assalto con oltre 4000 cannonate provocò ulteriori distruzioni e nuove vittime.

Secondo le cronache, Sanremo fu risparmiata dalla completa distruzione grazie all’intercessione di un principe polacco che convinse il Re Sole a fermare l’offensiva. Da allora, memorie e testimonianze di quei giorni sono custodite nella tradizione cittadina e nello stesso Palazzo Borea, dove un quadro sostituito da una tela commemorativa ricorda ancora oggi l’impatto dei colpi di artiglieria.

L’iniziativa, ideata da Ernesto Porri e sostenuta dai fratelli Mocenigo Soranzo, intende riportare alla luce una vicenda storica che appartiene non solo alla memoria di Sanremo, ma a tutta la Riviera ligure.

Elia Folco

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