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Attualità | 27 settembre 2025, 20:20

“Fiaccolata senza confini né bandiere per l’umanità”: partito il corteo per la Palestina di Music for Peace (SEGUI LA DIRETTA)

Si snoderà da Sampierdarena lungo via Milano, la Stazione Marittima e piazza Principe, fino a via Balbi, dove i manifestanti esprimeranno solidarietà agli studenti che da giorni occupano il Rettorato

“Fiaccolata senza confini né bandiere per l’umanità”: partito il corteo per la Palestina di Music for Peace (SEGUI LA DIRETTA)

È partita alle 20.30 dalla sede di Music for Peace, la grande fiaccolata che ha attraversato le strade di Genova per chiedere la fine del genocidio a Gaza e sostenere la missione umanitaria e politica della Global Sumud Flotilla. L’appuntamento era stato dato alle 19 in via Balleydier 60, dove migliaia di persone si sono radunate prima della partenza.

Il corteo si snoderà da Sampierdarena lungo via Milano, la Stazione Marittima e piazza Principe, fino a via Balbi, dove i manifestanti esprimeranno solidarietà agli studenti che da giorni occupano il Rettorato. La marcia proseguirà in via delle Fontane, via Gramsci, Caricamento, via San Lorenzo e infine piazza Matteotti.

Un momento particolarmente simbolico si vivrà  in via San Lorenzo: mentre il corteo passerà davanti alla Cattedrale, al suo interno si terrà la veglia di preghiera per la pace guidata dall’arcivescovo Marco Tasca. L’iniziativa era stata convocata nei giorni scorsi dallo stesso Tasca, che aveva richiamato l’attenzione sulla crescente preoccupazione per il diffondersi dei conflitti a livello globale e sull’urgenza di chiedere insieme "il dono della pace e la fine di tutte le guerre".

La manifestazione è stata promossa dalle stesse realtà associative che il 30 agosto avevano portato cinquantamila persone sulla sopraelevata: dai portuali del Calp ai sindacati Cgil, Uil e Usb, dall’Arci ai collettivi studenteschi Osa e Cambiare Rotta, insieme a numerose altre sigle politiche e sociali. E, questa volta, a rappresentare l’unità non sono state bandiere di partito o sigla sindacale, ma soltanto fiaccole e vessilli palestinesi, come ribadito dagli organizzatori nell’appello che ha preceduto l’iniziativa.

IL BLOCCO DEGLI ALIMENTI AD ALTO CONTENUTO ENERGETICO
Ieri Stefano Rebora, di Music For Peace, ha segnalato come trecento tonnellate di aiuti umanitari destinate a Gaza siano ferme da settimane. Secondo quanto riferito dal presidente della onlus, la Jordan Hashemite Charity Organization (Jhco), incaricata di supervisionare il transito dei convogli, avrebbe richiesto di rimuovere dai pacchi biscotti, marmellata, miele e altri alimenti ad alto contenuto energetico, essenziali soprattutto per donne e bambini.

IL GIALLO DEL CONTAINER PARTITO PER ISRAELE
Poco prima della partenza del corteo, un gruppo di portuali si è recato a Varco Etiopia perché ha iniziato a circolare la voce che sia salpato un container per Israele contenente esplosivi.

 

Articolo in aggiornamento

Federico Antonopulo

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