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Attualità | 26 settembre 2025, 15:22

Il messaggio di pace di John Lennon portato a Torino dalla sorella Julia: "Siedi e rifletti" [FOTO]

Julie Baird ha inaugurato il giardino dedicato al fratello nello studentato dell'area Ex Diatto

Il messaggio di pace di John Lennon portato a Torino dalla sorella Julia: "Siedi e rifletti" [FOTO]

"Buongiorno, ciao, my italian ends here". Inizia scherzando Julia Baird, la sorella di John Lennon. È a Torino perché l'area Ex Diatto, in Cenisia, da oggi si chiama "Giardino John Lennon". Inizia scherzando ma poi si emoziona, Julia, quando scopre la targa e legge il nome del fratello inciso nel marmo. "Musicista, fondatore dei Beatles" recita l'iscrizione, ma tutti sanno che John era molto altro. In primis, visto il periodo, era anche un portatore di pace.

L'invito di Julia: "Siedi e rifletti"

Le parole chiave per Julia Baird sono "sit and reflect" - sedersi e riflettere - e lo dice più di una volta. È felice che ad avere il nome del fratello non sia una strada, una via o un edificio ma proprio un giardino pieno di verde nel cuore di Torino. "È una bellissima idea - dice - che le persone possano venire qui e sedersi in mezzo alla città, in un luogo tranquillo". Non solo tranquillo: dice "peaceful", che oltre a "calmo" significa proprio "pacifico", e non è un caso.

Inoltre, dal 2023, l'edificio che ospitava la Diatto è un moderno studentato privato, e Julie Baird è contenta che siano proprio dei ragazzi a poterne usufruire di più. "John Lennon e pace sono sinonimi e sono associati a luoghi di pace e studio - ha proseguito -. Sono contenta di vedere qui i giovani e li invito a utilizzare questo giardino per sedersi e riflettere e soprattutto parlare: la parola, il dibattito e il confronto sono l'unico modo per raggiungere la pace".

John Lennon e pace sono sinonimi

Invita a sedersi e riflettere come cura per i problemi del mondo, dagli adulti di domani agli adulti di oggi, tra cui i leader del mondo. "Tagliamo gli angoli dei tavoli - suggerisce - così nessuno di quelli che discute della pace nel mondo si siederà capo tavola".

Ad avere avuto l'idea di dedicare un luogo di Torino a John Lennon sono stati inizialmente i fan dell'associazione "Beatlemania", che Julia Baird ha definito "un gruppo di italiani pazzi". 

"Come associazione ci rechiamo ogni anno a Liverpool per la Beatles Week - ha raccontato il vicepresidente Alberto Pisci - e lì abbiamo avuto modo di conoscerla e di chiederle di essere qui all'inaugurazione. Credo sia lei che noi condividiamo gli stessi valori di John Lennon di solidarietà e di pace, e per questo lei sia vicina a noi".

L'impegno dell'associazione "Beatlemania"

Insieme all'associazione, è stata la Circoscrizione 3 a dare l'input per la nomina del giardino a Lennon. "Apprezziamo il lavoro di Beatlemania, abbiamo identificato questo posto come luogo idoneo a John Lennon, pieno di giovani e con una tettoia che lo fa sembrare perfetto per un luogo di musica - ha spiegato la presidente della circoscrizione 3, Francesca Troise - Dentro le canzoni dei Beatles c'era anche la ribellione e la speranza. Hanno cantato 'Tutto ciò di cui hai bisogno è l'amore', un messaggio politico in piena guerra del Vietnam, significava affermare che l'amore è forza e di prendere posizione dalla parte della pace e della giustizia".

Il parallelismo è alle manifestazioni per Gaza che in questi giorni hanno attraversato la città e visto decine di migliaia di partecipanti marciare per un obiettivo comune: "È quello che abbiamo chiesto in questi giorni nelle piazze di questa città, gridando il nostro desiderio di pace e giustizia" ha concluso Troise.

L'appello per Gaza

"John Lennon ha usato la notorietà come mezzo e non come fine - ha commentato la presidente del Consiglio Comunale di Torino e della commissione toponomastica Maria Grazia Grippo - Questo luogo è uno spazio dedicato per ospitare concerti, un luogo perfetto per uno studentato che mescola ragazze e ragazzi di diverse provenienze, dove praticare quello spirito di sorellanza e di fratellanza che John Lennon continua a chiedere nel suo successo Imagine".

Proprio la canzone di pace più famosa della carriera solista di Lennon è stata suonata dalla band tributo "Let's Beat!", in chiusura della cerimonia. Il resto della scaletta, tra brani di John Lennon e dei Beatles, ha ripercorso il suo messaggio di pace e speranza: All you need Is love, Give peace a chance, War Is over, Help! e Because.

Francesco Capuano

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