Il Nazionale

Cronaca | 25 settembre 2025, 12:50

Espulso giovane radicalizzato: il Questore di Asti firma il decreto di rimpatrio

Indagini della Polizia di Stato tra Torino e Asti, il ventiduenne è stato rimandato in Bangladesh

Espulso giovane radicalizzato: il Questore di Asti firma il decreto di rimpatrio

Un’attività investigativa complessa, nata nei meandri del web e conclusasi ieri con un provvedimento di espulsione. La Polizia di Stato, attraverso la DIGOS di Torino e la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, ha infatti individuato e rimpatriato in Bangladesh un cittadino straniero di 22 anni, emerso negli ambienti virtuali di matrice jihadista.

La fascinazione per il terrorismo online

Il giovane, attraverso i social, aveva mostrato una vera e propria attrazione per il terrorismo confessionale, celebrando apertamente organizzazioni come Al Qaeda e Stato Islamico, oltre a diffondere contenuti di propaganda intrisi di odio razziale ed etnico. I suoi post, secondo gli investigatori, non si limitavano a un linguaggio provocatorio, ma arrivavano a istigare alla violenza.

Le indagini e le perquisizioni

Alla luce delle prime risultanze, la Procura di Torino ha disposto il 5 marzo scorso una perquisizione domiciliare e informatica. Operazione che ha dato esito positivo, portata avanti dalla DIGOS di Torino con il supporto della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione e della Questura di Asti.
Durante le verifiche sono emersi ulteriori elementi: l’indagato non solo avrebbe espresso posizioni apologetiche e istigatorie del terrorismo, ma avrebbe anche alimentato contenuti discriminatori contro il popolo ebraico. Non mancavano, inoltre, manuali sulla fabbricazione artigianale di esplosivi e tecniche di guerriglia, materiale che ha rafforzato la gravità del quadro indiziario.

Il provvedimento del Questore di Asti

A fronte di questi elementi, è stato il Questore di Asti a disporre il decreto di trattenimento presso il CPR di Milano Corelli. Da lì è partita la fase conclusiva dell’operazione: la Questura di Milano, su organizzazione della Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere, ha accompagnato il ventiduenne in Bangladesh con un volo dedicato.
Un passaggio che sottolinea il ruolo centrale della Questura astigiana e del suo vertice nella gestione della sicurezza, in raccordo con le altre articolazioni della Polizia.

Redazione

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