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Attualità | 25 settembre 2025, 14:40

Trasporto pubblico in Val Bisagno, Robotti: “Risultati degli studi del Politecnico entro la primavera per partecipare ai bandi ministeriali”

Il Comune affida al Politecnico di Milano un incarico da ottantacinque mila euro più iva per analizzare la situazione complessiva della vallata: “Sarà un approccio tecnico-scientifico, non un progetto spot. Le soluzioni saranno integrate anche ai lavori per l'asse e basate su dati aggiornati”

Trasporto pubblico in Val Bisagno, Robotti: “Risultati degli studi del Politecnico entro la primavera per partecipare ai bandi ministeriali”

Un incarico da ottantacinque mila euro più Iva al Politecnico di Milano per studiare la mobilità in Val Bisagno. È la delibera approvata dal Comune di Genova, come spiegato dall’assessore alla Mobilità Emilio Robotti: “Si tratta di uno studio a tutto campo, non finalizzato a un singolo sistema di trasporto, ma a un’analisi complessiva delle esigenze della vallata, che risulta penalizzata dal punto di vista del trasporto pubblico. Non indicheremo preferenze: il Politecnico proporrà soluzioni integrate, con un approccio tecnico-scientifico”.

Lo studio terrà conto delle progettazioni già elaborate in passato, ma potrà contare anche su dati aggiornati: “Con il progetto Movie On, nato dopo il crollo del ponte Morandi, sono stati raccolti flussi di traffico e esigenze attuali. Non useremo più i dati vecchi del 2015 come per lo SkyMetro: abbiamo già visto alcune bozze e la versione definitiva arriverà a breve”, ha spiegato l’assessore.

Robotti ha chiarito che non si tratta di un progetto già definito, ma di un lavoro tecnico-scientifico: “Non diciamo noi cosa fare, se un tram, uno SkyMetro o altri sistemi: sarà il Politecnico a proporre le ipotesi, che la politica potrà poi valutare. L’importante è che non siano interventi spot, ma risposte strutturali a un’area della città che da anni soffre penalizzazioni sul fronte del trasporto pubblico”. 

L’obiettivo è avere entro la primavera 2026 uno scenario definito per poter partecipare ai bandi ministeriali, compresi i quattrocento milioni originariamente destinati allo Skymetro. Nel frattempo, il lavoro terrà conto anche del cantiere dell’asse di forza in Val Bisagno, i cui interventi dovrebbero concludersi entro giugno. “Quando arriveranno i risultati dello studio – ha aggiunto Robotti – probabilmente i lavori dell’asse saranno ancora in corso, ma l’integrazione è prevista. Lo studio si innesterà su quanto già in fase di realizzazione". 

Federico Antonopulo

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