Episodi di mancato rispetto delle norme stradali che mettono a rischio la sicurezza degli altri, sono sempre più spesso segnalati a Saluzzo, come in altre parti del paese: un pericolo aumentato e percepito.
Alla nostra testata, su facebook, sul gruppo Sei di Saluzzo se.., sono spesso segnalati situazioni di bici e monopattini che circolano contromano, che sfrecciano sui marciapiedi o ancora svoltano senza la dovuita segnalazione manuale. Con reazioni di arroganza e gesti di maleducazione verso chi protesta e che ha rischiato di essere investito o di investire.
Un’altra testimonianza raccolta in questi giorni parla di giovane sul monopattino svoltato direttamente dalla rotonda di piazza Risorgimento sotto i portici, sfiorando a pochi centimenti una passante, senza neanche alzare lo sguardo.
C’è poi tra i giovanissimi la moda di fare impennate con le bici elettriche, acrobazie amplificate anche dai social: sono veicoli pesanti che si esibiscono nell’area pedonale e con 15 kg di ferro diventano un grosso pericolo, in caso di caduta per conducenti e passanti,
Segnalazioni anche dalla ciclabile di via Bodoni, da Saluzzo a Manta, descritta come un misto di pedoni, ciclisti, monopattini "contromano", ragazzini sui pattini a rotelle che vanno a zig-zag.
In questi ultimi anni è aumentato sensibilmente il numero di moto, motorini e scooter, oltre a bici elettriche.
Sta cambiando ed è rilevato anche in altre città, il volto della mobilità urbana: a causa di un clima sempre più mite, ideale per le due ruote quasi tutto l’anno, oltre a costi maggiori sull’auto e meno interesse per la patente da parte dei giovani. Questo comporta margini ridotti per il traffico e più affollamento in strada.
In questa situazione continuano le azioni dei Carabinieri di Saluzzo, sulle strade urbane e quelle di collegamento con i luoghi di lavoro degli stagionali della frutta. Pattuglie al mattino alle 6 o la sera, controllano l’uso dei giubbotti riflettenti e le luci del mezzo.
In questa direzione l'Arma di Saluzzo, ha già alle spalle un lungo lavoro di controllo, iniziato anni fa per sensibilizzare al tema della sicurezza i lavoratori, soprattutto africani ed albanesi, ma anche italiani, occupati in agricoltura che si spostano sulle due ruote. Una presenza continuativa e metodica sulle strade, dato anche l’alto tunover di questa fascia di lavoratori, che secondo rilevazioni, ha dato nel tempo risposte positive e maggiore attenzione al pericolo da parte dei fermati ai posti di blocco.
Per il codice della strada, la bicicletta normale, come quella a pedalata assistita è considerata un veicolo a tutti gli effetti, e quindi chi la conduce deve seguire le regole della circolazione. L'unico caso in cui il ciclista è considerato un pedone è quando scende dalla sella e la conduce a mano.
Informazione, sensibilizzazione, ma anche severità totale da parte dei Carabinieri per le infrazioni al Codice della Strada, connesse a biciclette e velocipedi. Sanzioni per chi circola senza dispositivi di illuminazione, attraversa incroci senza il rispetto dei segnali o percorre le strade in contromano.
Anche se l'attraversamento della città, a sostegno di questa mobilità alternativa, al momento non è facilitato da percorsi dedicati, su tracciati che abbiano continuità.
L’uso corretto di luci e giubbotti catarifrangenti nelle ore notturne non è solo obbligatorio, ma fondamentale per la tutela di tutti gli utenti della strada.
Per questo, con l’arrivo delle giornate più corte, da fine settembre e il progressivo calo della luce, l’operazione sarà intensificata dalle Forze dell’Ordine. Per loro l’obiettivo non è punire, ma prevenire comportamenti che possono mettere a rischio la sicurezza propria e altrui.
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