Un altro weekend disastroso per la Ferrari, che a Baku perde il secondo posto nel mondiale costruttori, superata da Mercedes di 4 punti.
La "doppietta" nella seconda sessione di libere, per quanto non conti nulla, rende tutto più aspro, amaro, fallimentare. Leclerc dopo quattro pole consecutive in Azerbaijan, stampa la sua rossa contro il muro in Q3 e parte decimo, Hamilton solo dodicesimo.
Tutti aspettano una safety car che praticamente non arriva mai, se non per il vero episodio determinante di questo gran premio: Oscar Piastri, anche lui a muro in Q3 partito nono, sbaglia la partenza scivolando ultimo, si fa innervosire e a metà primo giro la sbatte di nuovo a muro concludendo la sua gara. Con il leader del mondiale fuori, ne approfitta solo a metà Norris che era partito settimo e lì conclude, portando a casa sei punti e riducendo il distacco dall'australiano a 25 punti.
Vero protagonista del weekend Max Verstappen: non sbaglia nulla il pilota Red Bull, pole e vittoria al termine di una gara sempre al comando. Russell secondo e Sainz, con la Williams, terzo davanti a Kimi Antonelli. Lawson quinto e Tsunoda sesto davanti a Norris, poi Hamilton e Leclerc ottavo e nono.
La Ferrari non riesce a superare in velocità la Racing Bulls: basterebbe questo per descrivere l'ennesimo weekend fallimentare e un minimo obiettivo, il secondo posto costruttori, che almeno per ora scivola di mano. McLaren per via del ritiro di Piastri perde il primo match point matematico di vincere il titolo costruttori, cosa che potrà fare tra due settimane a Singapore.
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