*ARTICOLO IN AGGIORNAMENTO*
L'invasione di Gaza City via terra da parte dell'esercito israeliano. Il supporto alla Sumud Flotilla che sta avanzando nel Mar Mediterraneo per portare aiuti umanitari a Gaza. Il termine "genocidio" utilizzato in un dossier dell'ONU. Le sanzioni proposte a Israele dalla presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen. Il mancato riconoscimento della Palestina da parte dell'Italia.
Sono molti i motivi che hanno spinto a manifestare migliaia di persone, a Torino, provenienti da tutto il Piemonte. Una manifestazione regionale per Gaza, partita alle 15 da Piazza Statuto e che terminerà, questa sera, in piazza Vittorio. Nel mezzo, il passaggio da Porta Palazzo e Palazzo di Città - punti fissi per le mensili proteste torinesi del sabato -, Porta Nuova, piazza Carlina e l'ultimo tratto di via Po. Tra gli striscioni, uno recita "Fermiamo il Terzo Reich israeliano".
Le forze dell'ordine sono più numerose del solito per la maggiore presenza di persone e per il clima più incandescente rispetto al solito, dopo che un gruppo di manifestanti, martedì sera, ha creato disordini al Carrefour di via Madama Cristina.
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