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Politica | 19 settembre 2025, 13:58

Stadio Ferraris, i lavori per la ristrutturazione inizieranno “tra luglio e ottobre 2026”

Ad annunciarlo la sindaca Salis: “Previsti tutti gli accorgimenti per non interrompere l’attività”

Stadio Ferraris, i lavori per la ristrutturazione inizieranno “tra luglio e ottobre 2026”

I lavori per la riqualificazione dello stadio ‘Luigi Ferraris’ inizieranno nell’estate del prossimo anno.
A garantirlo è stata la sindaca di Genova, Silvia Salis, intervenuta questa mattina al Salone Nautico per un incontro pubblico con il direttore generale del Genoa, Flavio Ricciardella, e l’amministratore delegato della Sampdoria, Raffaele Fiorella.
Al centro, ovviamente, il destino dello stadio che ospita le gare casalinghe delle due squadre e che, come ampiamente annunciato in campagna elettorale, l’amministrazione comunale vuole mantenere di proprietà pubblica.

L’obiettivo che ci siamo dati è di uno stadio che rimanga di proprietà del Comune di Genova per grandissime manifestazioni sportive e artistiche - ha detto la sindaca Salis, non prima di aver annunciato la presentazione della domanda per ospitare le gare di Euro 2032 - il 30 settembre è la data che abbiamo per la consegna del progetto definitivo che poi avremo modo di esporre e approfondire. Vogliamo uno stadio che funziona, che sia più moderno possibile per provare a correre per gli Europei del 2032. Perché sappiamo che nelle gare può succedere di tutto e bisogna provare fino all’ultimo metro. La volontà di questa amministrazione, insieme alle squadre, è di avere un Ferraris completamente proiettato nel futuro. Entro la fine del 2025 è prevista la delibera di pubblico interesse e tra luglio e ottobre 2026 l’avvio dei primi lotti di ristrutturazione con una serie di accorgimenti per non interrompere le attività. La concessione sarà lunghissima in virtù di un investimento molto importante”.

Per Flavio Ricciardella lo stadio non è “solo un impianto sportivo ma un luogo di comunità, di identità, un luogo frequentato da giovani e da giovanissimi”.
Speriamo che sia sostenibile, moderno, ma anche sicuro, perché i progetti devono guardare anche al quotidiano - ha aggiunto il direttore generale del Genoa - proprio in queste settimane ci sono degli interventi che porteranno in meno di un mese ad avere 500 posti in più in tribuna e 200 in più nelle gradinate con servizi nuovi per l’ospitalità. Tutto va nella direzione di migliorare l’accoglienza e di far sì che i sostenitori possano venire allo stadio”.
Molto spesso, quando si fanno questi progetti, il problema è capire se restano delle cattedrali nel deserto o meno - ha aggiunto Raffaele Fiorella - l’obiettivo che si vuole dare, anno prima di dare una casa al Genoa e alla Sampdoria, è una struttura a Genova, che sia fruibile tutta la settimana. La famosa sostenibilità di un’impresa passa anche attraverso questo, quindi sarà un impianto all’avanguardia sotto tutti i punti di vista, soprattutto in riferimento al settore calcio, ma allo stesso tempo vogliamo che sia a servizio della comunità. Quindi tutti i grandi eventi ritorneranno a Genova. Non sarà lo stadio di Genoa e Sampdoria, ma un impianto a servizio della città. Raggiungeremo un grande risultato e potrà essere fatto con l’aiuto del Comune e di tutti”.

Federico Antonopulo

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