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Politica | 17 settembre 2025, 09:51

Cirio rassicura i sindaci: “Amplieremo e metteremo in sicurezza la Savigliano-Saluzzo”

L’annosa questione dell’ex provinciale 662 (ora strada regionale), che si trascina da 40 anni, verrà portata nei prossimi giorni all’attenzione del direttore generale dell’Anas. L’occasione è propizia in vista della realizzazione del nuovo ospedale

Cirio rassicura i sindaci: “Amplieremo e metteremo in sicurezza la Savigliano-Saluzzo”

La costruzione del nuovo ospedale Savigliano-Saluzzo-Fossano ripropone, contestualmente, la questione dei collegamenti viari e ferroviari.

Su questo tema, il presidente della Regione Alberto Cirio, sollecitato da una nostra domanda durante la conferenza stampa di presentazione, ha confermato che il problema c’è e non potrà essere eluso.

È una vicenda annosa quella della strada ex provinciale 662 ora divenuta regionale e passata quindi alle competenze dell’Anas.

Accanto all’ampliamento e alla messa in sicurezza della viabilità si avverte parallelamente la necessità di predisporre un collegamento diretto tra la via ferrata e il nuovo ospedale.

“Abbiamo riattivato non senza fatica e con un impegno finanziario notevole  le linee ferroviarie Saluzzo-Savigliano e Savigliano-Saluzzo-Cuneo. Da qui al 2030 – ha affermato Cirio - cercheremo di individuare la migliore soluzione affinchè la nuova struttura sanitaria sia servita, nella maniera più consona possibile, alla rete ferroviaria con un’apposita fermata”.

Sul fronte della viabilità, anche in considerazione della prossima attivazione dell’autostrada Cuneo-Asti entro fine anno, Saluzzo e le valli Po e Varaita restano le uniche aree della Granda non collegate alla rete autostradale.

Cirio ha affermato di avere contezza di ciò e nel corso della conferenza stampa di giovedì scorso, a margine della presentazione del nuovo ospedale,   ha spiegato che la Regione sta cercando soluzioni al problema.

“Nelle prossime settimane – ha spiegato - avrò un incontro col direttore generale dell’Anas cui sottoporrò alcune questioni legate alla tangenziale di Alba in riferimento all’autostrada per Asti. In quella circostanza gli farò presente anche il nodo della Savigliano-Saluzzo. Da quanto mi hanno riferito i tecnici – ha osservato il presidente – non dovrebbero esserci particolari difficoltà e quindi il costo dell’intervento non dovrebbe essere così proibitivo. Sentirò quali sono gli intendimenti dell’Anas e valuteremo il da farsi”.

L’occasione del nuovo ospedale è propizia alla sistemazione di questo tratto di viabilità di cui si discute da 40 anni senza però che sia mai stata trovata una risposta risolutiva.

GpT

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