E’ stato arrestato, dagli agenti del Commissariato di Ventimiglia, l’aggressore che ha ferito tre extracomunitari, questa mattina al termine di un momento di alta tensione a Ventimiglia, all’interno di una struttura di accoglienza per minori stranieri.
Secondo quanto ricostruito, otto giovani ospiti del centro gestito dalla Croce Rossa (cinque originari del Bangladesh e tre provenienti dalla Tunisia) sarebbero rimasti coinvolti in una discussione legata a questioni economiche. Dalle parole si è presto passati ai fatti e, durante lo scontro, è comparso un coltello. Il bilancio vede tre ragazzi feriti, due bengalesi che hanno riportato lesioni particolarmente serie, all’addome e al volto, mentre anche il presunto aggressore, un giovane tunisino, ha riportato un taglio alla mano. Gli agenti del commissariato di Ventimiglia hanno bloccato il ragazzo tunisino e lo hanno arrestato con l’accusa di tentato omicidio.
I feriti sono stati trasferiti al pronto soccorso dell’ospedale di Sanremo, dove hanno ricevuto le prime cure. Intanto, gli inquirenti stanno cercando di chiarire l’esatta dinamica della vicenda e le responsabilità di ciascun partecipante alla rissa. Gli ospiti bengalesi si trovano a Ventimiglia da circa un mese e mezzo, mentre i tre tunisini sarebbero arrivati nella struttura soltanto di recente. L’episodio ha inevitabilmente acceso i riflettori sulle difficoltà di convivenza all’interno dei centri di accoglienza, dove spesso tensioni e fragilità individuali rischiano di sfociare in episodi di violenza.
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