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Cronaca | 12 settembre 2025, 07:21

Giro di vite contro il lavoro nero nel Varesotto: la Finanza scopre quattro irregolari e sanziona nove datori di lavoro

I controlli conclusi dalle Fiamme Gialle hanno riguardato lavanderie, barbieri e parrucchieri, operatori di servizi di trasferimento di denaro, ristoranti e bar nei territori di Varese, Bardello con Malgesso e Bregano, Gazzada Schianno e Gavirate. Scattano le sanzioni

Giro di vite contro il lavoro nero nel Varesotto: la Finanza scopre quattro irregolari e sanziona nove datori di lavoro

Prosegue incessante l’azione delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale Varese a contrasto delle più diffuse forme di economia sommersa con particolare riferimento al fenomeno del lavoro nero e irregolare. In particolare, i controlli conclusi dai Finanzieri del Gruppo di Varese hanno riguardato lavanderie, barbieri e parrucchieri, operatori di servizi di trasferimento di denaro, ristoranti e bar nei territori di Varese, Bardello con Malgesso e Bregano, Gazzada Schianno e Gavirate.

Le posizioni dei lavoratori dipendenti identificati sono state approfondite sotto il profilo contrattuale, previdenziale, assicurativo e fiscale e, in due casi su tre, hanno evidenziato irregolarità.

In particolare, nel corso di tre controlli sono stati individuati complessivamente quattro lavoratori in nero e, in due casi, è stata richiesta all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Varese l’adozione di un provvedimento di sospensione dell’esercizio dell’attività poiché è stato riscontrato che più del 10 per cento dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro risultava occupato, al momento dell’accesso ispettivo, senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro.

In un caso, il provvedimento sospensivo è già stato revocato in quanto il datore di lavoro ha provveduto a sanare la posizione dei lavoratori trovati intenti a prestare la loro opera in nero con l’assunzione degli stessi e a pagare le sanzioni previste dalla normativa vigente.

Gli ulteriori controlli svolti hanno permesso inoltre di documentare, nei confronti di sei datori di lavoro, modalità di corresponsione della retribuzione con strumenti non tracciabili, in violazione delle disposizioni di cui alla L. 27 dicembre 2017, nr. 205, Legge di Bilancio 2018, che ha introdotto l’obbligo per i datori di lavoro e i committenti di corrispondere ai lavoratori la retribuzione con strumenti di pagamento idonei ad assicurarne la tracciabilità o attraverso un intermediario bancario o finanziario.

A carico dei datori di lavoro, in ragione delle specifiche violazioni accertate, sono state applicate sanzioni amministrative per un ammontare complessivo da un minimo di euro 22.800 a un massimo di euro 121.800.

L’attività delle Fiamme Gialle ha lo scopo di perseguire due principali obiettivi: arginare la diffusione dell’illegalità e dell’abusivismo nel sistema economico, a tutela delle imprese e dei professionisti che operano nel rispetto della legge e tutelare i lavoratori, parte debole nei rapporti di lavoro.

Questi ultimi, infatti, accettando di prestare la propria opera in “nero” o in maniera irregolare, rinunciano alle dovute coperture previdenziali e assicurative, con gravissime conseguenze sia sulle legittime aspettative di maturazione dei requisiti pensionistici, sia sulle garanzie in tema di infortuni sul lavoro.

C.S.

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