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Attualità | 12 settembre 2025, 09:45

A Saluzzo tavola rotonda dei sindaci Pd e centrosinistra sognando un “campo largo” made in Cuneo

Confronto a tutto campo in occasione della Festa de L’Unità promossa dal circolo Monviso. Affrontate le tematiche amministrative delle rispettive città e del territorio provinciale ma con lo sguardo politicamente proiettato alle prossime sfide elettorali

A Saluzzo tavola rotonda dei sindaci Pd e centrosinistra sognando un “campo largo” made in Cuneo

Si sono ritrovati a Saluzzo per ragionare sui temi delle rispettive realtà comunali e sulle difficoltà che i sindaci devono fronteggiare quotidianamente, ma con lo sguardo politicamente rivolto alle sfide elettorali che, a partire dal prossimo anno, riguarderanno prima la Provincia e poi, nel 2027, tre delle sette sorelle, Cuneo, Mondovì e Savigliano insieme ad alcune altri Comuni intorno ai 10 mila abitanti quali Racconigi, Borgo San Dalmazzo, Barge e Bagnolo Piemonte.

L’occasione è stata offerta dalla Festa de L’Unità promossa al Quartiere (ex caserma Musso) dal locale circolo Monviso, di cui è segretario Andrea Momberto.

Seduti intorno allo stesso tavolo Patrizia Manassero, sindaco di Cuneo, Alberto Gatto, sindaco di Alba, Gianni Fogliato, sindaco di Bra, Franco Demaria, sindaco di Saluzzo, Loris Emanuel, sindaco di Moiola e presidente dell’Unione montana valle Stura e Stefania Dalmasso, sindaco di Piasco e presidente dell’assemblea dei sindaci del consorzio socio assistenziale Monviso Solidale.

Con loro il segretario provinciale Davide Sannazzaro e il consigliere regionale Mauro Calderoni.

Un confronto a tutto campo dove ognuno ha portato la propria esperienza ed evidenziato come cerca di affrontare le problematiche delle rispettive comunità.

Un dato accomuna tutte e quattro le “sorelle”della Granda, il problema casa, che i sindaci non hanno esitato a definire “vera e propria emergenza abitativa”.

Evidenziata la preoccupazione per le aree periferiche “perché il governo sembra intenzionato – così hanno detto - a rassegnarsi ad inesorabile declino senza far altro se non accompagnarle verso il loro destino”.

La sfida politica che viene lanciata dal Pd al centrodestra – dopo la venuta a Bra della segretaria nazionale Elly Schlein che evidentemente ha galvanizzato dirigenti e militanti - è la proposta di dar vita anche nel Cuneese ad un “campo largo”, per quanto in salsa cuneese .

Come questo si esplicherà è uno degli elementi che sarà interessante capire alla ripresa del dibattito politico dopo la pausa estiva.

Estinto in Granda il Movimento 5 Stelle, con cui i rapporti già non erano mai stati cordiali, finita l’esperienza di Monviso in Movimento resta da capire quali saranno gli interlocutori che il Pd cercherà di intercettare in vista dei prossimi appuntamenti elettorali.

Le prime voci riferiscono di un’associazione politico-culturale in itinere da realizzarsi su basi valoriali e programmatiche e da contrapporre nello specifico – anche se nessuno si sbilancia pubblicamente al riguardo  – al Patto Civico di Robaldo che dal Pd viene considerato alla stregua di una “succursale mascherata” di Forza Italia.     

GpT   

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