Il Nazionale

Cronaca | 10 settembre 2025, 12:56

Pestaggio di un disabile sabato notte a Sanremo: parlano i tre francesi "Uno di noi colpito da un pugno e poi è partita la rappresaglia" (Foto)

I tre, finiti in carcere a Sanremo dopo essere stati fermati dalla polizia, sono accusati di lesioni gravi con le aggravanti di aver agito in gruppo e per futili motivi

Pestaggio di un disabile sabato notte a Sanremo: parlano i tre francesi "Uno di noi colpito da un pugno e poi è partita la rappresaglia" (Foto)

Sono in corso, in tribunale ad Imperia, gli interrogatori dei tre giovani accusati della brutale aggressione avvenuta nella notte tra sabato e domenica scorsi a Sanremo. Si tratta di Florian Adam Faudel Zeghdar, 19 anni, residente a Monaco, Yassine Oulhint, 18 anni, anch’egli residente nel Principato, e Zinedine Calderone, 21 anni, francese domiciliato a La Turbie.

I tre, finiti in carcere a Sanremo dopo essere stati fermati dalla polizia, sono accusati di lesioni gravi con le aggravanti di aver agito in gruppo e per futili motivi. Il riferimento è al pestaggio di Matteo, 21enne universitario di Alba, affetto da una patologia neurologica che ne limita i movimenti. Il giovane, impossibilitato a fuggire, è stato colpito a calci e pugni da più persone fino a riportare la frattura della mandibola, una nuova lesione alla gamba sinistra già compromessa dalla malattia, oltre a lividi ed escoriazioni. La prognosi è di 45 giorni.

Secondo il racconto di due dei tre aggressori (uno è ancora sotto interrogatorio), questo avrebbe ricevuto uno pugno in faccia da uno dei tre ragazzi italiani, tanto da riportare un occhio nero ed un ematoma all’orecchio. I fatti sarebbero avvenuti fuori dalla discoteca di lungomare Calvino. Quindi, il francese colpito avrebbe chiamato gli amici e c’è stata la spedizione punitiva. I francesi, di fronte al giudice hanno chiesto scusa.

C'è anche da ricostruire l'aggressione ad un uomo di 47 anni sul lungomare Italo Calvino. Le violenze sono state confermate dalle immagini delle telecamere comunali e da un video registrato con un cellulare da un residente. Materiale che, secondo la polizia, non lascerebbe dubbi sulla dinamica. Difesi d'ufficio dagli avvocati Alessandro Gallese, Katia La Corte e Vincenzo Icardi, i tre imputati sono comparsi davanti al giudice per le indagini preliminari Anna Bonsignorio. Sarà ora il gip a decidere se convalidare l’arresto e disporre la custodia cautelare in carcere.

Parallelamente, proseguono le indagini per identificare e rintracciare il quarto componente del gruppo, che al momento resta irreperibile. La polizia sta analizzando i filmati e i contenuti trovati sui telefoni cellulari per risalire alla sua identità. La pubblica accusa ha chiesto per i tre la custodia cautelare in carcere, mentre la difesa ha fatto richiesta per i domiciliari a Mentone. Sicuramente verrà disposto per loro  il 'Daspo urbano' da Sanremo.

Andrea Musacchio

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